TRA NUOVO ECO-PASS E PROVVEDIMENTI CONTRO I ROM, PISAPIA SEGUE LE ORMEDELLA MORATTI

IL SINDACO DI MILANO NON HA DATO, ALMENO IN QUESTI PRIMI MESI, UNA PARVENZA DI ROTTURA CON CHI LO HA PRECEDUTO

Nel corso delle elezioni amministrative meneghine, contro Giuliano Pisapia Pdl e Lega hanno detto di tutto e di più. Perfino rispolverando una presunta condanna mai arrivata risalente a quasi trent’anni fa. Un attacco alla persona che in realtà lo ha giovato non poco, facendogli ottenere i voti anche da una parte dell’elettorato moderato e cattolico molto radicato in quel di Milano. Eppure, da questi primi mesi di carica, pare che non se li sia molto meritati; continuando perfino sulla scia di chi l’ha preceduto. La Giunta Pisapia ha di fatti rispolverato l’eco-pass voluto dalla Moratti e da loro tanto criticato, e anziché costruire moschee, sta pensando perfino di ergere un muro contro i rom.


AREA C – Cinque euro per chi entra in centro con l’auto, salvo alcune agevolazioni. E per sottolineare la discontinuità con le regole introdotte a gennaio 2008 dalla giunta Moratti, il nome cambia. D’ora in poi si parlerà di “Area C”. ‘C’ come ‘congestion’, perché l’obiettivo del pedaggio diventa quello di ridurre il numero di veicoli che circolano. Non più di tassare l’inquinamento, come avviene con l’attuale pollution charge che prevede tariffe tra i due e i 2 e i 10 euro a seconda della classe del mezzo.
Il nuovo pedaggio partirà a metà gennaio 2012, con una sperimentazione che durerà 18 mesi. La zona interessata, dalle 7.30 alle 19.30, rimarrà quella all’interno della Cerchia dei Bastioni, la stessa dell’Ecopass. Divieto di ingresso per gli Euro 1, Euro 2 ed Euro 3. Cinque euro per le altre auto private, fatta eccezione per quelle dei residenti a cui sono state garantite delle agevolazioni: i primi 40 ingressi gratuiti, poi una tariffa di 2 euro. Esentati moto, motorini, veicoli elettrici, mentre gpl, metano, befuel e ibridi entreranno senza pagare solo per il primo anno. Alla riunione di oggi la giunta è arrivata senza ancora avere risolto il nodo della tariffa da applicare ai furgoni per il trasporto merci.

LE CRITICHE – Ecco le critiche. Edoardo Croci, padre dell’Ecopass e presidente del comitato referendario Milanosimuove, dice “una grave macchia rimangono le agevolazioni ingiustificate ai mezzi commerciali. Pisapia ha cercato di ingraziarsi le corporazioni”. Così il comitato promotore del referendum porrà un’interrogazione al Collegio dei garanti per verificare se la volontà popolare è stata davvero rispettata.
Critiche, ma di segno opposto, arrivano dal presidente della Provincia di Milano, l’ex coordinatore regionale del Pdl Guido Podestà, che parla di una “ecotassa che colpirà sia il commercio, sia i cittadini”. Gli fa eco Matteo Salvini: “Una mazzata per i lavoratori e per chi vive in periferia”, accusa il capogruppo della Lega a Palazzo Marino, che nei giorni scorsi ha lanciato una raccolta di firme contro le nuove norme. “Non è un provvedimento per fare cassa, ma per dare un servizio ai cittadini”, garantisce Maran. I 35 milioni che dovrebbero essere assicurati dal ticket – spiega – verranno utilizzati per potenziare il trasporto pubblico, visto che si prevede un aumento degli utenti intorno alle 30mila persone.

IL MURO PER ISOLARE I ROM – Il ponte ferroviario di piazzale Lugano dal 2008 è diventato il rifugio di decine di disperati. La giunta Moratti lo ha più volte sgomberato fino a realizzare nell’estate del 2009 – su proposta dell’allora vice sindaco Riccardo De Corato – una cancellata in acciaio per impedire la costruzione di tende e casupole di fortuna a due passi dai binari. Dopo mesi di tregua, gli zingari sono tornati. Complice il clima di “tolleranza” e la decisione di revocare alla polizia locale il compito di vigilare sul territorio. Subissato di lettere di protesta, il Comune ha deciso di intervenire. Nessuno sgombero all’orizzonte. Palazzo Marino intende costruire un muro che impedisca ai rom di accamparsi sotto il cavalcavia, come ha annunciato l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli.
«L’ipocrisia di questo annuncio è sotto gli occhi di tutti – tuona De Corato -. Questa giunta prima accoglie i rom nella sede del Comune promettendo cascine e case popolari e poi pensa di risolvere un problema grave come questo con un muro». Che, fra l’altro, potrebbe dimostrarsi assolutamente inutile. «I rom sono ottimi muratori. Se si costruisse un muro loro praticherebbero un buco nel giro di qualche giorno, e lo attraverserebbero – prosegue l’ex numero due di Palazzo Marino -. Per risolvere il problema del ponte Bacula bisogna chiedere l’immediato intervento delle Ferrovie dello Stato, che hanno l’obbligo di mettere in sicurezza l’area. E realizzare un cancello di acciaio inossidabile, da far pagare alle stesse Ferrovie. Questa severità di facciata, con la quale questa amministrazione pensa di prendere in giro i cittadini, non potrà attaccare».
Ne è convinto anche il capogruppo della Lega a Palazzo Marino, Matteo Salvini. «Questa giunta non è credibile – conferma -. Parla adesso di un muro, dopo che la Lega ha fatto tre sopralluoghi per denunciare la situazione del ponte». E poi ci sono i dissidi interni, perché se da una parte il Comune pensa al muro, dall’altra il consiglio di Zona 8 – maggioranza di centrosinistra – ha appena approvato un documento che prevede di integrare quei nomadi offrendo loro una casa. «Credo che sia il caso che si mettano d’accordo – conclude Salvini -. Questa maggioranza è allo sbando, mentre il piano Maroni resta fermo. Fra l’altro, l’unica soluzione per il cavalcavia è la recinzione che avevamo realizzato noi. Non certo un muro».

A ciò va anche aggiunto che Pisapia ha proseguito sulla stessa “linea Moratti” pure per quanto concerne la gestione di Expo 2015, come già accennato in un post precedente: http://lucascialo.splinder.com/post/25041034/expo-2015-le-prime-grane-per-pisapia
Che Pisapia abbia già tradito la “rivoluzione arancione”? Vedremo. In fondo è in carica da appena 6 mesi e ha a disposizione oltre 4 anni per migliorare…ma anche peggiorare

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

0 Risposte a “TRA NUOVO ECO-PASS E PROVVEDIMENTI CONTRO I ROM, PISAPIA SEGUE LE ORMEDELLA MORATTI”

  1. ha fatto quello che deve fare un sindaco per la sua città…pure da me c'è una sindachessa di sinistra, ma che fa cose di destra…prima il comune, poi il resto…:))Luigi

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