Introduzione
Il Totocalcio rimanda ad un calcio che non c’è più. A quelle domeniche trascorse con la schedina in mano ad ascoltare la radiolina, ad attendere il riepilogo dei risultati a 90° minuto.
Poi arrivarono i posticipi serali, ed allora l’attesa si prolungò fino alla domenica sera. Ma arrivarono anche gli anticipi del sabato, e, in tempi più recenti, al venerdì e il posticipo del lunedì. Quattro giorni che hanno spoetizzato il calcio e depotenziato la schedina, resa meno accattivante di altri giochi, come il betting online (o in agenzia) con tutte le sue innumerevoli opzioni.
Ed allora, il Coni ha deciso di rivoluzionare il Totocalcio, rendendolo molto diverso da quando lo lanciò per la prima volta nel 1949. Un ultimo, disperato tentativo, per renderlo più appetibile.
Vediamo come cambia il Totocalcio dall’8 gennaio.
Totocalcio come cambia
Quali sono le novità del Totocalcio? Come riporta Libero, la nuova versione sarà introdotta l’8 gennaio 2022. Il “13” sarà sostituito e si vincerà centrando i risultati di 11 partite poi di 9, 7,5 e 3.
I match verranno divisi su due pannelli:
- nel primo verranno inserite le partite più equilibrate, scelte tra quelle in programma tra il sabato pomeriggio e la domenica sera
- nel secondo andranno invece quelle di cartello
Gli incassi saranno divisi tra il 75% ai montepremi, l’8% per il punto vendita, il 12% a Sport e Salute e il 5 al concessionario.
La rivoluzione segue quella introdotta nella stagione 2003-2004. Le partite da pronosticare erano passate da 13 a 14, era stato introdotto il concorso parallelo, ribattezzato “Il 9” (si vincevano premi inferiori azzeccando i primi 9 risultati) e liberalizzate le scommesse sulle partite dei campionati esteri e delle coppe europee.
Fino ad allora si era sempre e solo scommesso sugli incontri di calcio delle serie A, B, C e sulla Coppa Italia. La riforma aveva poi triplicato il numero di concorsi settimanali, portandoli a tre: mercoledì, sabato e domenica.
Conclusioni
Dal 1949 al 2022 ne sono rotolati di palloni sotto la rete. Il calcio è molto cambiato, certo, e nel 1949 l’Italia sognava di riemergere dalle macerie sotto le quali la guerra l’aveva messa. Oggi il Belpaese non sogna più. Le macerie sono invisibili ma quello sport resta ancora un valido mezzo per evadere dalla realtà. Così come il desiderio di vincere una cifra consistente al gioco.
Bei tempi quelli del Totocalcio, peccato che adesso sono pochi quelli che giocano le schedine ma preferiscono il Betting Online