TikTok bandita in Montana: è l’inizio della fine per la app cinese?

TikTok bandita in Montana: è l’inizio della fine per la app cinese?

Se la guerra tra Usa e Russia si sta combattendo sul campo neutro dell’Ucraina, quella tra Usa e Cina, almeno fino a quando la situazione a Taiwan non precipiterà, si sta combattendo sul lato tecnologico e commerciale.

Una guerra avviata da Trump e proseguita da Biden, che ha portato ad alcune situazioni clamorose come il ban di Google del sistema operativo Android sui dispositivi cinesi Huawei. Un boicottaggio, come spesso scritto nelle nostre pagine, dovuto anche al fatto che gli smartphone Huawei avevano superato in termini di vendite quelli Apple e Samsung nel Mondo. Di fatti, Huawei è stata estromessa definitivamente dal mercato dei device mobili.

Anche TikTok è vittima della disputa: in America la app è già stata vietata ai funzionari governativi, poiché sarebbe uno strumento di spionaggio utilizzato dal governo cinese. Lo stesso ha deciso la Commissione europea per i suoi dipendenti (come detto qui) e la Gran Bretagna.

Ora però l’asticella si alza ulteriormente: lo stato del Montana, sempre negli Usa, ha bandito TikTok per tutti i cittadini. Il che rischia di creare un precedente che potrebbe divamparsi altrove.

TikTok bandita in Montana

Come spiega HDBlog, TikTok non potrà operare “all’interno della giurisdizione territoriale del Montana“. Così stabilisce il disegno di legge SB 419 per proteggere i dati personali e privati dei cittadini del Montana dal Partito Comunista Cinese“.

Va comunque precisato che, prima che il disegno di legge entri effettivamente in vigore, ci vorrà ancora molto tempo. Ovvero dal 1° gennaio 2024.

Va poi aggiunto che il provvedimento colpisce chi offre la app di TikTok sugli store, non gli utenti che la adoperano. Lo Stato del Montana, infatti, vuole introdurre una sanzione da 10mila dollari al giorno contro Apple e Google qualora continuassero ad offrire l’app rispettivamente sugli store di app.store e Android.

C’è poi un’altra condizione che potrebbe annullare la decisione: nel caso in cui TikTok si stacchi definitivamente da ByteDance, la società cinese che la gestisce. Ed inoltre, che passi in mano a una nuova proprietà che non sia residente in un Paeseavversario straniero“. Come, per esempio, Russia, Iran, Nord Corea, ecc.

Come riferisce sempre HDBlog, i creator che utilizzano TikTok si stanno già muovendo contro lo stato del Montana, poiché tale disegno di legge sarebbe contrario al Primo Emendamento. Per ora, i creator sono 5, ma il numero è destinato a salire. Queste le loro motivazioni:

lo stato del Montana non ha l’autorità per emanare leggi che promuovono ciò che crede debbano essere la politica estera degli Stati Uniti o i suoi interessi di sicurezza nazionale

Non solo TikTok: le altre app bandite in Montana e negli Usa

Oltre a TikTok, le altre app bandite negli Usa ai dipendenti governativi sono Telegram, Temu e WeChat.

Se le ultime due sono di proprietà sempre cineseTemu è gestita dalla Pinduoduo, mentre WeChat dalla Tencent – Telegram ha invece origini russe, sebbene la sede sia a Dubai.

A detta degli americani, Telegram sarebbe usata dal Cremlino per “monitorare gli utenti e ottenere informazioni personali, sensibili e riservate“. Una app molto libera e indipendente, dove poter postare di tutto e di più senza censure. Cosa che invece non si può dire di TikTok, che censura anche post che tentato di dare informazioni diverse rispetto alla guerra in Ucraina. Quindi, tutto sommato, facendo un favore agli americani.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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