TikTok bandito da Commissione europea: primo passo verso censura?

TikTok bandito da Commissione europea: primo passo verso censura?

Quanto sta accadendo per TikTok – Social network cinese di proprietà di Bytedance, molto amato dai giovani ma usato anche da tanti Over 40 – rievoca quanto accaduto ad un’altra creatura cinese: Huawei. Il cui ban dal sistema operativo di Google, Android, l’ha di fatto messa fuori mercato in Europa e in America.

Una decisione non solo politica e spinta dalla guerra commerciale sino-americana in corso, ma anche meramente economica. Dato che Huawei aveva superato nelle vendite mondiali Apple e Samsung.

TikTok non ha solo sottratto interesse nei confronti di Facebook e Instagram, ma è diventato anche un mezzo di contro-informazione che può dare fastidio. Certo, circolano anche molte fake news e challenge alquanto discutibili. E questa è una controindicazione dolorosa.

Dopo la decisione degli Stati Uniti, anche la Commissione europea ha deciso di bannare TikTok dai telefoni dei suoi dipendenti. Accusando la app di fornire dati sensibili al governo cinese. Dunque, per ufficiali ragioni di pericolo spionaggio.

Commissione europea bandisce TikTok

Come riporta LaRepubblica, la Commissione europea ha ordinato a tutti i propri dipendenti di disinstallare al più presto” l’app TikTok dai propri dispositivi aziendali e personali. Allo scopo di “proteggere i dati della Commissione e aumentare la sua sicurezza informatica“. La decisione riguarda i dispositivi aziendali e i dispositivi personali iscritti ai servizi di telefonia mobile della Commissione.

Il termine ultimo per procedere con la disinstallazione è il 15 marzo prossimo. Chi non si adeguerà non potrà più accedere alla posta elettronica della Commissione e Skype for Business. Quindi, sarà tagliato fuori dalle comunicazioni di responsabili e colleghi.

A quanto pare non è stata rassicurante la visita dello scorso gennaio del ceo di TikTok Shou Zi Chew a Bruxelles, per incontrare diversi commissari europei.

Già negli Usa TikTok bandita dai telefoni dei dipendenti statali

Come racconta sempre LaRepubblica, qualcosa di simile è stato già fatto negli Stati Uniti. Infatti, chi lavora per il governo americano non potrà più installare Tik Tok sul telefonino di lavoro dal 29 dicembre scorso. Giorno in cui il presidente Joe Biden ha firmato l’atto che ha bandito la app da tutti i cellulari in uso ai dipendenti federali.

Già diversi Stati americani aveva preso questa decisione, sempre “per questioni di sicurezza”. Ci aveva già provato Donald Trump.

Ciò che inquieta gli americani è il fatto che la società che gestisce Tik Tok, ByteDance, ha sede a Singapore ed è controllata direttamente dal Partito comunista cinese. Dunque viene vista come un potenziale cavallo di Troia dei cinesi per accedere a dati sensibili dell’amministrazione Usa.

Il timore però è che a poco a poco questo divieto possa estendersi anche ai dipendenti di altre istituzioni e via via anche a tutti i cittadini. Per quanto questa app generi come detto anche delle challenge e dei personaggi squallidi e discutibili, non è mai una buona cosa quando qualcosa viene censurato. Tutelare maggiormente i minorenni sarebbe qualcosa di più sensato.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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