In attesa della seconda stagione di Squid game, questa volta a suscitare plausi ed entusiasmi è stata la serie tv The Penguin, personaggio della DC Comics, tra i principali villain contro cui combatte Batman, in difesa della martoriata Gotham city.
Vediamo di cosa parla The Penguin e le varie trasposizioni al cinema del personaggio.
Trama di The Penguin
Creata da Lauren LeFranc, è in realtà uno spin-off del film The Batman (2022) che esplora l’ascesa di Oswald Cobb (chiamato anche Oz, ma soprattutto il Pinguino, per il suo modo di camminare, complice un handicap alla gamba destra). Quest’ultimo, uomo crudele e senza scrupoli, è uno dei luogotenenti di Carmine Falcone, nonché autista della figlia di quest’ultimo, Sofia.
Dopo i fatti accaduti in The Batman, Pinguino cerca di arrivare al potere con ogni mezzo, acuendo i rapporti già conflittuali tra la famiglia Falcone e il clan Maroni, capeggiato da Salvatore Maroni. Si farà aiutare da un ragazzo, Victor “Vic” Aguilar, che porrà sotto la sua ala dopo averlo scoperto nel tentativo di rubare la sua auto, puntando sulla sua voglia di riscatto e le sue ambizioni.
Tuttavia, dovrà fronteggiare proprio Sofia, uscita dal carcere criminale di Arkham Asylum dopo una ingiusta detenzione ordita proprio dal padre, che ha voluto così eliminarla per celare l’omicidio della madre. Sofia arriverà a rinnegare il suo cognome e ad assumere proprio quello della madre, Gigante.
La serie tv Netflix The Penguin è prodotta dai DC Studios in associazione con Warner Bros. Television. Fa da ponte tra i due film di The Batman, visto che il finale lancia spunti per il prossimo sequel di quest’ultimo, previsto per ottobre 2026.
Ad interpretare il Pinguino è Colin Farrell, truccato tanto da essere reso irriconoscibile, ma non per questo non abile nelle sue mimiche facciali. Mentre Sofia Falcone è interpretata dalla bravissima Cristin Milioti.
La storia di Pinguino
Non è certo la prima volta che il cinema traspone il personaggio di Pinguino. Soprannome di Oswald Chesterfield Cobblepot, è stato creato da Bob Kane (disegni) e Bill Finger (testi), facendo la sua prima apparizione nel dicembre 1941 su Detective Comics (vol. 1). Viene chiamato così, come detto, per il suo aspetto che rievoca quello di un pinguino: cammina in modo ondulato, complice la zoppia provocata da una invalidità alla nascita a una gamba. Inoltre, veste solitamente in modo elegante, con frack bianco e nero, proprio come il piumaggio di un pinguino.
A trasporlo per la prima volta in forma attoriale negli anni ’60 nella mitica serie televisiva andata in onda in Italia soprattutto su TMC, diventata poi un film nel 1966. Ad interpretarlo è Burgess Meredith, noto ai più soprattutto per aver interpretato Mickey, l’allenatore di Rocky. Il personaggio rispecchia in tutto e per tutto quello visto nei fumetti.
Dovrà però passare un quarto di secolo per rivedere Penguin in “carne ed ossa“, questa volta però sul grande schermo. Tocca a Batman returns, dove ad interpretarlo è Danny De Vito. Vediamo però un Penguin diverso, più fantasy e dark, in pieno stile Tim Burton, regista.
Questa versione durerà però poco, anche sui fumetti, perché con il fumetto “Il trionfo del Pinguino” Penguin tornerà il criminale delle origini.
Tuttavia, occorrerà ancora attendere del tempo per vederlo interpretato da un attore, questa volta ancora con una serie tv: Gotham, del 2014. Qui però Penguin è molto giovane, del resto i protagonisti sono tutti ritratti giovani, dipingendo le loro origini.
E arriviamo al Pinguino di Collin Farrell visto in The Batman e appunto, nella serie a lui dedicata. Per una volta l’attenzione è concentrata tutta su di lui, mostrandoci anche il privato e l’infanzia. E’ lui finalmente il protagonista, dopo aver vissuto quasi sempre nell’ombra di altri personaggi (soprattutto di Joker). E tutto lascia presagire che lo vedremo ancora.