The Batman recensione: un cavaliere EMO con Pattinson

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 17 Marzo 2022

Introduzione

The Batman è il nuovo film sull’eroe mascherato che si aggira nella cupa Gotham per sventare i nuovi progetti di distruzione della città da parte dei cattivi di turno.

La direzione è stata affidata a Matt Reeves, noto per aver completato la trilogia de Il Pianeta delle scimmia firmando il secondo e terzo episodio. Mentre a vestire i panni di Batman a questo giro è Robert Pattinson, noto soprattutto il vampiro Edward Cullen nella saga cinematografica di Twilight.

Vediamo di seguito la trama di The Batman e la recensione.

The Batman trama

Bruce Wayne da un paio di anni ha deciso di vestire i panni di Batman, per combattere il crimine dilagante nella città in cui vive: Gotham. Non tanto perché mosso da istante di generosità e altruismo, ma soprattutto per dare sfogo alla propria repressione interna. E per vendicarsi della morte dei propri genitori quando era bambino, durante una rapina. Oltre ad agire da solo, collabora con il Tenente Gordon.

Conoscerà Selina Kyle, che a sua volta si traveste di nero a mo’ di gatta. Anche essa mossa dalla voglia di vendetta per la scomparsa di una cara amica e collega in un Night club. Gestito dal potente padre Carmine Falcone (che però è ignaro di esserlo), che tiene in pugno mezza città. Corrompendo politici, funzionari e poliziotti.

Ma a tenere tutti sulle corde è un altrettanto oscuro personaggio che si firma come L’Enigmista. Che semina terrore e morte tra un enigma e l’altro.

The Batman recensione

Tutti i film su Batman che arriveranno dopo la Trilogia di Cristopher Nolan pagheranno un prezzo di partenza: l’inevitabile confronto. Se quelli inscenati da Ben Affleck non hanno convinto molto, ma sono stati comunque salvati dalla presenza di altri noti personaggi dei fumetti, Matt Reeves ha avuto il gravoso compito di provare quanto meno ad essere all’altezza di quei tre film.
Il risultato finale, contro ogni pregiudizio iniziale, non è assolutamente male. Robert Pattinson, che ha già prestato il volto a personaggi oscuri come può essere visto un vampiro, è credibile nei panni dell’eroe-pipistrello. Gli viene cucito addosso un Batman versione “Emo“, cupo e imbronciato con la società.

Non che i suoi tanti predecessori non lo siano stati, del resto, Bruce Wayne è un ricco per nulla mondano. Imbruttito da quanto accaduto da bambino ai suoi genitori. Tuttavia, Pattinson raffigura introverso, un Batman alle prime armi, ancora immaturo e uscito dall’adolescenza con difficoltà. Che si porta dentro tutti i fantasmi del passato.
Reeves sceglie la stessa strada dei suoi colleghi che lo hanno preceduto per quanto concerne il villain. Il quale è un prodotto delle ingiustizie della società. Questa volta si tratta dell’Enigmista, il nemico di Batman che si diverte a lasciare in giro enigmi e, nel frattempo, ad uccidere e distruggere. Se negli anni ’90 l’Enigmista di Schumacher era interpretato dal mitico Jim Carrey, ed era uno scienziato idealista snobbato da Wayne, in questo caso è un giovane cresciuto in un orfanotrofio. Tra topi e freddo. Indispettito dal fatto che i media parlassero solo del ricco Bruce come orfano e non di tutti quei reietti come lui malgrado la tenera età. Ad interpretarlo Paul Dano, dal viso tanto pulito quanto inquietante e ambiguo.
Non manca poi Catwoman, interpretata da una quanto mai affascinante Zoe Kravitz, figlia del mitico Lenny. Anche in questo caso, siamo di fronte ad un personaggio mix tra nemica e alleata. Con il suo passato difficile, in cerca di vendetta.
Non convince invece il Tenente Gordon (Jeffrey Wright), futuro Commissario. Il quale sembra una spalla imbranata, e perennemente imbronciata, del protagonista. Alfred (Andy Serkis) è invece più aitante e palestrato del solito, lontano dagli anziani e paternali visti fin’ora. John Turturro interpreta invece il potentissimo Carmine Falcone, mentre Colin Farrell è irriconoscibile nei panni di Oswald Cobblepot. Chiamato Pinguino per il suo buffo aspetto fisico storpio, braccio destro di Falcole.
Una menzione va infine a Gotham, sempre cupa e maledetta. Qui in versione Blade Runner.
Il finale crea una connessione con The Joker, facendo sognare i fan sul prossimo capitolo.

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