Tesoro di San Gennaro: dove si trova, storia, orari e prezzi

Tesoro di San Gennaro: dove si trova, storia, orari e prezzi

Dove si trova il Tesoro di San Gennaro? Qual è la storia del Tesoro di San Gennaro? Quali sono gli orari e i giorni per visitare il Tesoro di San Gennaro?

Si trova nell’omonimo Museo ed è una delle principali attrazioni di Napoli. In questo articolo ne scopriamo di più per prepararsi ad una eventuale visita.

Tesoro di San Gennaro dove si trova

Il Tesoro di San Gennaro è custodito in via Duomo n. 149, in un palazzo facilmente distinguibile per il suo colore rosso, adiacente al maestoso Duomo di San Gennaro. Anche esso da visitare.

Come arrivare al Tesoro di San Gennaro

Come riportato sul sito ufficiale, è raggiungibile in diversi modi:

  • a piedi
  • in metro
  • con la auto

E’ sconsigliabile utilizzare l’auto perché il centro storico di Napoli, dove è ubicato il Museo, ha diversi punti in ZTL. Inoltre, trovare parcheggio non è facile. Ideale sarebbe quindi muoversi a piedi o con la metro, la cui fermata Dante della Linea 1 è la più vicina.

Ad ogni modo, di seguito lascio la mappa di Google Maps per muoversi più facilmente.

Storia del Tesoro di San Gennaro

Esso include sia la Cappella delle Reliquie del Santo Patrono di Napoli, ma anche un inestimabile patrimonio di oggetti di devozione in oro, argento, bronzo e pietre preziose che nel corso dei secoli sono state donate a San Gennaro da devoti di ogni estrazione sociale: sovrani (sia napoletani che stranieri), i Papi, fino alla gente comune.

Come riporta Wikipedia, il tesoro è conservato da secoli al Duomo, sebbene durante la Seconda guerra mondiale sia stato trasferito in Vaticano per essere meglio protetto. Per poi essere riportato in Cattedrale nel 1947 da Giuseppe Navarra, soprannominato “o rre di Poggioreale“. Il quale consegnò intatti tutti i preziosi all’allora arcivescovo Alessio Ascalesi.

Il museo di San Gennaro, invece, è stato aperto al pubblico nel dicembre 2003 grazie ad un progetto co-finanziato da aziende private, fondi europei e istituzioni locali. La proposta è arrivata dalla Deputazione della reale cappella del Tesoro, un’antica istituzione laica fondata nel 1601.

Il Tesoro è anche protagonista di un divertente film di Dino Risi del 1966: Operazione San Gennaro. Con, tra gli altri, Totò e Nino Manfredi.

Cosa contiene il Tesoro di San Gennaro?

Il Museo si distende in un’area di oltre 700 metri quadrati dove sono esposti gioielli, statue, busti, tessuti pregiati e dipinti.

Tra i preziosi più rilevanti ricordiamo:

  1. La mitra di San Gennaro: realizzata nel 1713 dall’orafo Matteo Treglia, in cui sono incastonate in tutto 3964 pietre preziose
  2. La collana di San Gennaro: collana realizzata tra il 1679 ed il 1929 (circa 250 anni) dall’aggiunta al gioiello originale, realizzato dall’orafo Michele Dato, di pietre preziose e gioielli donati al santo da diversi esponenti della società e del Clero
  3. Insegne dell’Ordine di san Gennaro: costituite dalla spilla, la placca ed il mantello tempestato di gemme di smalti, pietre preziose e decorazioni raffiguranti il giglio dei Borbone

Tesoro di San Gennaro: giorni e orari

Il Museo è aperto tutti i giorni dalle 9:30 alle 18:30. L’ultimo ingresso è alle 17:30.

Diversi invece i giorni e gli orari della Cappella del Tesoro:

  • Il Lunedì e il Sabato: 09.30–13.00 (ultimo ingresso 12:30) / 15.00-18.00 (ultimo ingresso 17.30)
  • Da Martedì A Venerdì: 09.30–13.00 / 14.30-18.00 (ultimo ingresso 17.30)
  • Domenica: 09.00–13.00 (ultimo ingresso 12:30) / 16.30–18.00 (ultimo ingresso ore 17.30)

Prezzo biglietto del Tesoro di San Gennaro

Il costo del biglietto d’ingresso varia in base al numero dei visitatori, alla loro età, se si tratta di scuole. Per alcune categorie di visitatori il biglietto è anche gratuito. E’ possibile anche acquistare un’audioguida, ottenere una guida privata e sconti del 50% se si possiede un biglietto Trenitalia con destinazione Napoli acquistato entro 3 giorni dalla data della visita.

Il museo, essendo sostanzialmente privato, non rientra nelle giornate gratuite dei musei.

Per tutte le info sui biglietti e per il loro eventuale acquisto, rimandiamo alla pagina ufficiale.

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