Surriscaldamento globale: nuovo studio rinnova l’allarme

Surriscaldamento globale: nuovo studio rinnova l’allarme

Modelli avanzati mostrano come il nostro pianeta tenda verso un clima mite, con importanti implicazioni sul surriscaldamento globale

Le cappe di ghiaccio (da non confondere con le più estese calotte) sono definite come masse di ghiaccio la cui estensione non raggiunge i 50.000 km2 e sono solitamente localizzate, come prevedibile, su zone montuose.

Usate come indicatrici del surriscaldamento globale di origine antropica, che oramai ne provoca lo scioglimento in maniera più rapida di quanto esse riescano ad accumulare massa, sulla Terra sono piuttosto comuni (se ne trovano, ad esempio, in Islanda, Norvegia e Canada), tanto da far pensare che il nostro bel pianeta le abbia sempre avute.

Ma un recente studio internazionale coordinato dall’università di Leeds (UK) dipinge uno scenario ben diverso, con importanti implicazioni sull’immediato futuro: i meccanismi naturali di regolazione climatica della Terra sembrano tendere, infatti, verso un pianeta caldo e senza cappe di ghiaccio.

CONTINUA A LEGGERE

Seguici su Facebook cliccando sull’immagine 👇🏻

5,0 / 5
Grazie per aver votato!
PubblicitàPubblicità

Pubblicato da Girolamo Castaldo

I miei interessi principali sono scacchi, sci, anime, manga, videogiochi, musica e (astro)fisica. Storie Semplici: http://storiesemplici.substack.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.