Taiwan, guerra a un passo: Cina e Usa verso lo scontro

Taiwan, guerra a un passo: Cina e Usa verso lo scontro

Da circa un anno ormai intorno a Taiwan soffiano venti di guerra. La Cina vuole assoggettare questa che definisce “provincia autonoma“, un tempo colonia britannica, per renderla un tutt’uno col proprio Stato. Il governo locale però non ci sta e flirta con gli Usa, che nel frattempo svolgono grandi manovre nelle circostanze.

Del resto, la Cina sa bene di essere nelle mire espansionistiche americane come la Russia. Sebbene goda ancora di un ampio margine di tempo affinché ciò accada, visto che, rispetto al paese eurasiatico, non è circondato da basi NATO. E, oltretutto, si sta comprando mezzo mondo. Ponendosi come nuovo epicentro politico-economico della Terra.

Cosa succede a Taiwan?

Come spiega LaRepubblica, la Cina ha riferito che i suoi jet da combattimento dotati “di armi reali” hanno condotto “attacchi simulati” vicino a Taiwan nell’ambito di operazioni che, impegnando anche la portaerei Shandong, hanno testato “un blocco intorno all’isola“.

Molteplici caccia H-6K, “che trasportavano munizioni vere, hanno effettuato molteplici ondate di attacchi simulati su obiettivi importanti di Taiwan“, ha riferito in una nota il Comando del teatro orientale dell’Esercito popolare dilIberazione cinese, precisando che la portaerei Shandong “ha partecipato alle esercitazioni di oggi“.

Da parte sua, come riporta ANSA, la Us Navy ha riferito che il suo cacciatorpediniere missilistico Uss Milius ha condotto ieri una missione sui diritti e le libertà di navigazione nel mar Cinese meridionale, vicino alle Isole Spratly, rivendicate da Pechino.

La Marina Usa ha affermato che “l’operazione del cacciatorpediniere è conforme al diritto internazionale“.

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