Superbonus 110%, che flop! I numeri impietosi

Superbonus 110%, che flop! I numeri impietosi

Superbonus 110%: i numeri del flop

Il Superbonus 110% è una misura che doveva fare da volano per l’edilizia, e spingere i cittadini a convertire i propri edifici soddisfacendo le moderne esigenze legate all’efficientamento energetico e alla sicurezza anti-sismica.

Peccato che, come accade quasi sempre in Italia, le cose siano andate diversamente. Infatti, la prima fase è stata lastricata di problemi relativi a regole troppo farraginose che hanno portato molti edifici ad essere fuori norma e quindi esclusi dal provvedimento. Oltre alla sospensione di molti cantieri, con i condomini che si sono ritrovati per mesi impalcature ad ostacolare la visuale dal proprio balcone.

Poi c’è stata una seconda fase, con regole più permissive ma anche più precise e attente. E c’è stata tutto sommato una buona spinta, ma non sufficiente per evitare il flop.

Come riporta l’Eco del sud, su 18,7 miliardi dedicati alla misura, solo 670 milioni sono stati effettivamente richiesti per la cantierizzazione dei lavori (con un costo complessivo di 710 milioni).

Nei Comuni dove giungono tante richieste per accedere al Superbonus 110%, solo un terzo dei richiedenti riesce ad accedere agli atti per le asseverazioni e, di queste pratiche, e pochissime vengono portate a termine. Pare che la ragione principale vada individuata nel fatto che l’Agenzia delle Entrate e gli stessi professionisti, non avrebbero gli strumenti adeguati per rispondere a questa enorme mole di richieste.

Superbonus 110%: quali sono i vantaggi

Eppure, il provvedimento portava, almeno sulla carta, tanti vantaggi per tutti:

  1. il proprietario di un immobile che poteva far effettuare dei lavori di efficientamento energetico e sismico nella propria abitazione senza spendere nulla
  2. le imprese edilizie che potevano ripartire dopo lo stop dovuto alla pandemia e ad un lungo periodo di crisi per il settore
  3. le banche che finanziavano in toto i lavori e intascavano quel 10% del 110% in eccesso rispetto all’effettivo costo dei lavori

Superbonus 110%: quali sono i rischi

Veniamo infine ai rischi principali, riportati da Immobili ovunque.

Le condizioni finali

Può capitare che, malgrado abbia fatto tutti i controlli preventivi con zelo, il bonus non ti venga erogato per via delle condizioni finali

Costo operazione supera la singola unità immobiliare

Il Bonus 110% può essere negato giacché il costo dell’operazione supera il tetto previsto per la singola unità immobiliare.

Costo operazione supera valori congrui Mise

Un altro motivo per cui il Bonus 110% può essere negato ad una singola casa o ad un condominio, perché il costo dell’operazione supera i valori congrui indicati dal Mise.

Non si migliora classi energetiche

Infine, il Bonus 110% può essere negato perché i lavori non apportano un miglioramento di almeno 2 classi energetiche.

Sanzioni Bonus 110%

In caso di utilizzo di un’eccedenza o di un credito di imposta esistente in misura superiore a quella spettante, o in violazione delle modalità di utilizzo previste dalle leggi vigente, si rischia una sanzione pari ad un terzo del credito utilizzato. Con conseguente perdita parziale del beneficio.

Superbonus 110% cancellato da Draghi

Ad onor del vero, il governo Draghi ha cancellato, non prorogandolo, anche questo provvedimento simbolo dell’Era Conte, come fatto per il Cash back al 10%

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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