Introduzione
Come funziona il super Green pass? Il Governo Draghi spinge forte in favore della vaccinazione, nonostante le notizie che ci arrivano da altri paesi vaccinati al 100% o quasi, nei quali la diffusione del virus non si è fermata. Anzi, sono anche costretti a varare nuove restrizioni. Vedi, tra i tanti esempi, quello di Gibilterra.
Certo, l’obiezione più frequente è che il vaccino riduce drasticamente gli effetti più pesanti del Covid-19. Ma è anche vero che gli effetti di questo vaccino restano il grande dubbio che attanaglia il pensiero degli scettici. E non solo nelle ore immediatamente successive alla somministrazione, ma anche nei mesi successivi. Per non parlare di anni.
E così, l’esecutivo si è inventato un livello successivo al Green pass, che probabilmente non basta più. Una versione super per rendere la vita ancora più complicata a chi non ha deciso di vaccinarsi, invalidando di fatto pure il tampone. Che peraltro, è più sicuro del vaccino perché certifica la non positività del soggetto, cosa che il vaccino non fa. Ma ormai, abbiamo capito qual è il pensiero di chi ci governa.
Detto questo, vediamo cos’è il super green pass e come funziona.
Super Green pass come funziona
Come riporta Tgcom24, questi sono i punti principali del decreto che sarà operativo dal 6 dicembre fino al 15 gennaio 2022, salvo proroghe. Che molto probabilmente ci saranno, forse fino a marzo anche se, a mio avviso, almeno fino a giugno dovremo fare i conti con questa situazione.
- Il green pass “rafforzato” si ottiene solo con vaccinazione o guarigione
- la validità del green pass “rafforzato” scende da 12 a 9 mesi
- dal 6/12/2021 al 15/1/2022 valgono le nuove regole transitorie per le zone colorate
- il green pass “base” sarà obbligatorio dal 6/12 anche per: alberghi, spogliatoi per l’attività sportiva, trasporto ferroviario regionale e trasporto pubblico locale
- l’accesso a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche sarà consentito in zona bianca e gialla solo ai possessori di “green pass rafforzato”;
- ulteriori limitazioni della zona arancione valide solo per chi non possiede il “green pass rafforzato”
- vaccinazione obbligatoria estesa a personale amministrativo sanità, docenti e personale amministrativo scuola, militari, forze di polizia, soccorso pubblico dal 15/12;
- richiamo obbligatorio (la terza dose ndr) per professioni sanitarie dal 15/12;
- rafforzamento sistema dei controlli: entro 3 giorni dall’entrata in vigore del dl, i Prefetti sentono il Comitato provinciale ordine e sicurezza, entro 5 giorni adottano il nuovo piano di controlli coinvolgendo tutte le forze di polizia, relazionando periodicamente
Cosa non cambia con Super Green pass
Ecco cosa resta invariato:
- la mascherina resta non obbligatoria all’aperto in zona bianca e obbligatoria all’aperto e al chiuso in zona gialla, arancione e rossa. Sempre obbligatorio in tutte le zone portarla con sé e indossarla in caso di potenziali assembramenti o affollamenti
- restano invariate le tipologie e le durate dei tamponi
Conclusioni
Cos’altro aggiungere. Ormai si è capito che la potenza di fuoco delle multinazionali del farmaco ha scavalcato ogni potere istituzionale. Che il Presidente della Repubblica in Italia sia poco incisivo sulle questioni politiche e sociali avviene da tempo. Forse l’ultimo è stato Cossiga, poi è subentrata la Finanza, che ha fatto irruzione anche nelle stanze del Quirinale.
Mi chiedo però anche che fine abbia fatto la Magistratura, ormai anche essa depotenziata e silenziata. Eppure spesso in passato molte sentenze hanno ripristinato diritti e ingiustizie in questo paese, creando precedenti che hanno costretto la politica ad adeguarsi.