Alle scorse elezioni generali in Sudafrica, infatti, l’African national congress (Anc) rischia di perdere la maggioranza.
In Sudafrica il vento sta cambiando, forse di nuovo in peggio. A riprova del fatto che un conto sono le rivoluzioni e un conto sono i rivoluzionari al potere. La storia è ricca di esempi.
Alle scorse elezioni generali dello scorso 29 maggio in Sudafrica, infatti, l’African national congress (Anc), vecchio partito nazionalista nero fondato nel 1912, rischia di perdere per la prima volta la maggioranza assoluta in parlamento.
A cosa è dovuto questo flop? Ai soliti discorsi: corruzione, riforme mancate, ossidazione al potere. Altro fatto di cui è piena la storia.
Perché in Sudafrica il partito di Mandela sta perdendo consenti
Come spiega Internazionale, nel 1994 l’elezione di Mandela aveva segnato il trionfo del partito, dopo secoli di discriminazioni seguiti dall’apartheid. Mandela, tenuto prigioniero per decenni nel carcere di Robben Island, aveva promesso una transizione pacifica e la creazione di un sentimento nazionale.
Tuttavia, quando uscì di carcere e promosse la parità razziale al potere, era già piuttosto in là con gli anni (76 anni). Morto nel 2013, tutto sommato vissuto abbastanza fino a 95 anni (classe 1918), ha lasciato in eredità il suo ideale alle persone sbagliate.
Già dopo il 2009, con l’elezione di Jacob Zuma, ex capo dei servizi di sicurezza dell’Anc, si era registrato un cambio di rotta. Quest’ultimo ha permesso alla corruzione di dilagare ai più alti livelli. Ma non solo: anche criminalità da record e nuove disuguaglianze.
Le nuove generazioni se ne sono accorte e hanno punito i loro governanti. I cosiddetti born free, nati liberi dopo l’apartheid e insensibili alle lotte del passato.
L’attuale presidente Cyril Ramaphosa non è riuscito a raddrizzare la rotta nonostante la reputazione di leader efficiente. Il Sudafrica doveva essere la superpotenza del continente. Del resto, data la nota situazione generale dell’Africa, non sarebbe difficile.
Lo era la Libia, ma sappiamo che fine gli hanno fatto fare, a partire dal loro leader Gheddafi.
Cosa accadrà?
Tutto dipenderà dalla portata del ridimensionamento. Il partito per restare al governo dovrebbe avere bisogno di una formazione di sinistra nata da una sua costola: gli Economic freedom fighters (Eff) di Julius Malema. Ma anche dei liberali della Democratic alliance (Da).