Statua Madonna che piange: ecco la spiegazione della Scienza

Statua Madonna che piange: ecco la spiegazione della Scienza

Il recente caso della Madonna di Trevignano ha riportato in auge il fenomeno della statua della Madonna che piange, che ciclicamente torna ad occupare le cronache italiane, soprattutto quelle televisive che su queste notizie ci sguazzavano. Vedi trasmissioni come La vita in diretta su Raiuno o Pomeriggio cinque su Canale 5.

Ma qual è la spiegazione della Scienza riguardo la statua della Madonna che piange? Vediamo di seguito le varie spiegazioni razionali date al fenomeno, con la premessa che questo articolo non intende denigrare alcun fenomeno presente, passato o futuro. Né mettere in discussione la buona fede di chi ci crede.

Statua della Madonna che piange: i casi più clamorosi in Italia

Sono tantissimi i casi di statuine di Madonna che piange a partire dal ‘900, cioè da quando la forza crescente dei media (prima la carta stampata, poi la Tv e oggi il web) ha reso questi fenomeni più noti. E quindi popolari, desiderabili e replicati.

Peraltro, c’è stato un aumento dei casi a partire dagli anni ’90, forse anche acuiti da un desiderio di beneficiare di un intervento Divino rispetto ad una società dal futuro sempre più incerto e privo di quei valori tradizionali di riferimento.

Uno dei primi casi diventati un fenomeno nazionale è quello di Montichiari-Fontanelle, nel Bresciano, dove vi fu una serie di apparizioni negli anni Quaranta.

Fece molto scalpore un caso accaduto nel febbraio del 1995, quando a Civitavecchia, in casa di Fabio Gregori, una statuina di gesso della Madonna si mise a versare dagli occhi un liquido rosso. Il fenomeno attirò subito nella zona migliaia di persone e, come detto, venne riportato con enfasi da giornali e televisioni. Successivamente, dopo varie lacrimazioni, il liquido fu prelevato e analizzato e risultò essere proprio sangue umano (sebbene però maschile).

La statuina era stata acquistata a Medjugorje, la nota località dell’Erzegovina teatro di numerose apparizioni mariane a partire dal 1981; la Chiesa cattolica però non ha mai riconosciuto come autentiche tali apparizioni. Sul fenomeno Medjugorje abbiamo parlato qui.

Del resto, è noto come in questa località si vendano, tra i tanti souvenir, anche statuine della Madonna che contengono una polverina rossa, che ha effetto dopo un certo periodo di tempo al fine di dare un tocco di «realismo» alla statua, facendola piangere quello che sembra sangue. Il sospetto è che qualcuno, nel caso di Civitavecchia, ci abbia messo del suo.

Peraltro, forse anche sull’onda di questa notizia proveniente dalla città portuale laziale, nel 1995 si verificarono in giro per l’Italia varie segnalazioni del genere.

Tornando indietro nel tempo, in casa di Teresa Musco, una donna casertana che presentava le stimmate, si verificarono negli anni Settanta centinaia di episodi di sanguinamento da immagini di Gesù e della Madonna.

L’unica lacrimazione ufficialmente approvata dalle autorità ecclesiastiche è però quella di Siracusa, risalente al 1953. Per alcuni giorni, fra agosto e settembre di quell’anno, in casa dei coniugi Giusti Jannuso scesero lacrime da un bassorilievo in gesso e maiolica raffigurante il cuore immacolato di Maria, ricevuto dalla coppia qualche settimana prima come dono di nozze. Vennero prelevate alcune gocce del liquido, che all’analisi risultò effettivamente di composizione analoga alle lacrime umane.

Tuttavia anche in questo caso è probabile un intervento da parte della signora Antonietta Jannuso, la quale, all’epoca incinta, già da settimane manifestava episodi di tipo isterico, con «attacchi», svenimenti e periodi di cecità temporanea.

Statua della Madonna che piange: la spiegazione della Scienza

Come scrive Roberto Sorgo sul proprio blog, il metodo per fabbricare una Madonna lacrimante è stato spiegato da Luigi Garlaschelli del Cicap, Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze. In pratica, occorre procurarsi una statuina cava (o un bassorilievo) in materiale poroso (come il gesso), rivestita da una patina vetrificata.

Dopodiché, per generare la miracolosa lacrimazione, si versa il liquido desiderato nella cavità della statua. A questo punto, il materiale poroso assorbe il liquido ma la patina esterna ne impedisce la fuoriuscita; dopo di che basta praticare nei punti giusti (ovviamente all’altezza degli occhi, possibilmente due fessure nel rivestimento vetrificato, in modo che il liquido fuoriesca, facendo sì che la statuina della Madonna pianga e si gridi al miracolo.

Volendo, per i più sofisticati ed ardimentosi, è anche possibile costruire un congegno a batteria, fornito di un piccolo telecomando come quelli di uso comune per aprire le portiere di un’automobile. Attivando il marchingegno, un’elettrovalvola collegata a una siringa consente di iniettare il liquido prescelto nella statua quando lo si desidera.

Inoltre, al fine di rendere ancora più autentico il «miracolo» della statua della Madonna che piange, è opportuno munirsi di due statue uguali, una provvista dell’apparecchio e una no, così come una cava e una piena, per poterle sostituire di nascosto. La statua non manomessa e piena verrà esternamente bagnata o macchiata di sangue e potrà essere consegnata a chi vorrà esaminarla e dovrà, almeno questa è la speranza di chi crea certi artifici, ammettere il miracolo.

Statua della Madonna di Trevignano che piange: cosa c’è dietro?

Come spiega Mediaset Infinity, una signora ha raccontato all’inviato di Mattino cinque – trasmissione condotta da Federica Panicucci – che da anni, quando cambia il clima o quando sposta la statua nella parte anteriore della casa, la Madonna trasuderebbe. Poi lei la mette al sole un’oretta e la Madonna smette. Il che si ripete pure per le altre quattro statuine acquistate nello stesso luogo.

Lo scultore Magagnini, ospite in studio, ritiene che il tutto sia dovuto ad una questione climatica:

Vengono usate sostanze che possono essere chimicamente preparate. Trevignano è una città particolare in cui esiste un microclima tropicale e ci nascono addirittura le banane

Secondo me non si tratta di un fenomeno molto mistico, perché si può produrre anche nei restauri

Dunque, la madonnina di Trevignano piangerebbe per un effetto climatico, si tratterebbe di una trasudazione del materiale. Come detto nell’incipit, comunque, ciascuno è libero di farsi una propria idea e di credere che si tratti di pianto.

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Pubblicato da Valeria Marano

Appassionata di Gossip e curiosità.

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