“Hanno ucciso l’uomo ragno” cantavano negli anni ’90 i mitici 883. Dove Spider man rappresentava metaforicamente la parte buona ed eroica dell’uomo, nonché i valori positivi della società, che venivano uccisi dal mito dal consumismo, dai poteri economici e dalla pubblicità (il brano cita anche la “Mala“).
Oggi però ad uccidere Spider man una seconda volta – dato che quei nemici nel corso degli anni sono diventati ancora più potenti – è il Politically correct. Quello che sta facendo strage di personaggi: dal maggiordomo di Batman, a la Sirenetta, passando per 007 e Lupin III.
La decisione è stata presa dalla Disney, che lancerà sul canale Disney + la serie “Spider Man and His Amazing Friends“. Ma con una censura per motivi razziali. Cosa avrà mai combinato l’uomo ragno di così offensivo?
Spider Man censurato da Disney motivi
Secondo Il Primato Nazionale, la puntata incriminata è “Sunfire“, stesso nome di un supereroe giapponese, che ha però uno zio malvagio dal nome Genju.
I due personaggi nipponici sono stati doppiati da un americano, con un forte accento orientale. Lo stesso motivo che ha portato, per esempio, a boicottare un classico del cinema di Hollywood “Via col vento“.
Ma non finisce qui. L’amica di Spider Man, Stella di Fuoco, che nella vita “borghese” si chiama Angelica, si innamora proprio di Sunfire. Il quale però è tornato in patria. Ed allora, Peter Parker e gli altri amici, per consolarla, la portano a vedere un film horror giapponese e a mangiare sushi. Ed anche questo è considerato uno stereotipo censurabile.
Censurata anche una puntata con nazisti
Anche il Nazismo esce di scena. Nella puntata “The Quest of the Red Skull: Red Skull“, una nemesi nazista di Capitan America, il cattivo vuole far scoppiare la Terza guerra mondiale. E Spider man deve fermarlo.
Nella puntata appaiono soldati che fanno il tipico saluto romano, nonché addirittura Adolf Hitler.
Non si sa ancora se le medesime censure giungeranno pure in Italia. Ma, alla luce dei Boldrini vari, non è da escludere.