SONO PIU’ DI 25MILA LE PERSONE SCOMPARSE IN ITALIA
ULTIMO CASO QUELLO DI ROBERTO STRACCIA, 24ENNE ORIGINARIO DI FERMO CHE STUDIA A PESCARA, SCOMPARSO LO SCORSO 14 DICEMBRE
Messi insieme potrebbero formare la cittadinanza di un Comune di medie dimensioni. Sono oltre 25mila infatti le persone scomparse in Italia e non ancora ritrovate; un dato che parte dal 1974 e che potrebbe perfino lievitare se si va oltre quell’anno. Da allora ne sono sparite più di 90mila. Ultimo caso quello di Roberto Straccia, 24enne originario di Moresco (Fermo), studente all’università di Pescara, scomparso mercoledì 14 dicembre. Dopo una settimana del ragazzo non c’è ancora traccia. Le ricerche proseguono no-stop e sono condotte anche dai sommozzatori dell’Arma dei Carabinieri appositamente giunti da Napoli, che stanno scandagliando il fiume Pescara, nell’area del Porto canale.
I DATI DELLE PERSONE SCOMPARSE– Per la precisione sono 25.229 le persone ancora da ricercare. Tra loro circa 10mila sono minori (quasi tutti stranieri), 15mila gli stranieri adulti. Sono invece 829 i cadaveri non identificati che giacciono negli obitori e negli istituti di medicina legale. Le regioni con il più alto numero di scomparsi sono il Lazio (6.479), la Lombardia (3.490), la Campania (3.198) e la Sicilia (2.382). Anche i cadaveri senza nome sono più numerosi in Lazio (205), Lombardia (141) e Sicilia (117). I motivi di tale concentrazione, come più volte evidenziato in passato, sono tuttora da ricercare nella maggiore densità della popolazione residente e nell’elevata presenza di cittadini immigrati e di comunità nomadi nelle grandi aree urbane, dove maggiori sono i fenomeni di disagio e di mancanza di integrazione nel tessuto urbano.
I CASI DEI MINORI – La maggior parte dei minori scomparsi (il 53% del totale, quasi tutti stranieri) si è allontanato da istituti o comunità; il 25% si è allontanato volontariamente dalla famiglia; per il 10% si tratta di un caso di sottrazione da coniuge; l’1% è possibile vittima di reato; per l’11% la causa della scomparsa non è stata determinata.
Tra il 2008 e il 2009, è cresciuto il numero delle scomparse (+9,21%) ma anche, in percentuale maggiore, quello dei ritrovamenti (+12,11 per cento).
GLI STRUMENTI PER RITROVARE LE PERSONE SCOMPARSE – Per favorire il ritrovamento degli scomparsi sono due le novità, una circolare e una banca dati, il Risc, il sistema informativo degli scomparsi. La circolare del Dipartimento di pubblica sicurezza invita (come già detto in precedenza) a far partire subito le indagini perchè spesso si spreca il tempo prezioso immediatamente successivo alla scomparsa, rischiando di perdere definitivamente le tracce di chi si cerca. Il Risc, invece, è un grande archivio elettronico che cataloga e gestisce tutte le informazioni sulle persone scomparse (connotati, denti, vestiti indossati, segni particolari) e sui cadaveri non identificati, con la possibilità di incrociare i dati.
(Fonte: Msn)