Società quotata in Borsa aveva scommesso su morte Trump: dietro soliti noti

Società quotata in Borsa aveva scommesso su morte Trump: dietro soliti noti

Se Trump fosse stato ucciso, la società avrebbe guadagnato miliardi. La vendita allo scoperto si fa quando si prevede che le azioni in questione scendano.

A una settimana dal fallito attentato a Donald Trump, che gli ha spianato definitivamente la strada a Washington, sono emerse diverse verità e altre ne emergeranno, forse. Tra queste, una è clamorosa: la Austin Private Wealth, collegata a Blackrock e alla nota lobby, il 12 luglio (il venerdì, quando si chiude la borsa e 2 giorni prima l’evento) aveva venduto allo scoperto (cioè senza averle) 12 milioni di azioni della Trump Media & Technology Group Corp (DJT) tramite un’opzione put.

Cosa vuol dire tutto questo? Se Trump fosse stato ucciso, la società avrebbe guadagnato miliardi. La vendita allo scoperto si fa quando si prevede che le azioni in questione scendano.

La società si è così giustificata:

Volevamo comprare 12 contratti, o 1200 azioni, non 12 milioni di azioni, come è stato registrato per errore. … un fornitore terzo ha applicato un moltiplicatore che ha aumentato il numero di azioni di un multiplo di 10.000

Il punto è che la registrazione della cifra moltiplicata per 10 mila è certificata dalla Sec (la loro CONSOB) “abbiamo scoperto che era errato e lo abbiamo immediatamente modificato non appena abbiamo appreso dell’errore

Chi c’è dietro la società

Come riporta Maurizio Blondet, che riprende delle osservazioni di Cesare Sacchetti, non solo troviamo la presenza dei citati BlackRock e Vanguard, ma anche una alquanto stretta vicinanza con alcune note associazioni del mondo ebraico quali:

  • la Congregation Beth Israel guidata dal rabbino Philip Kaplan;
  • la American Civil Liberty Union, nella quale la presenza degli americani ebrei è molto radicata da sempre ed è stata dominata da figure come l’avvocato Steven Shapiro e Nadine Strassen;
  • il campo estivo Young Judea, giovane Giudea, dove ogni estate si insegna ai giovani adolescenti americani di origine ebraica l’amore per Israele;
  • la Shalom Austin, uno dei luoghi più importanti per la comunità ebraica di Austin, in Texas;
  • la Austin Jewish Academy, una scuola ebraica e la Anti-defamation League, fondata nel 1913 dall’ebreo Sigmund G. Livingston per combattere il fenomeno del cosiddetto “antisemitismo”.

Intanto Trump minaccia la CIA

Intanto è emerso che la donna che resta a filmare col telefono mentre tutti cercano riparo sia Janeen DiGuiseppi, vicedirettore dell’FBI. E forse non è un caso che, dopo il suo discorso all’ultima Convention, Donald Trump ha fatto mandare in onda “Nessun Dorma”. Opera lirica che accompagna l’esecuzione dei traditori della CIA nell’ultima scena del film “The Sum of All Fears

Un bel messaggio non troppo subliminale ai traditori dentro il governo e la CIA che forse volevano la sua fine. Non solo politica…

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Pubblicato da Carlo Brigante

Mi definisco un "ribelle" del web

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