Showrunner: crea la tua serie TV preferita con l’IA!

Showrunner: crea la tua serie TV preferita con l’IA!

La nuova app della The Simulation consente di creare le proprie serie televisive con brevi prompt e vuole diventare la “Netflix dell’IA”

Negli ultimi anni il fenomeno delle serie televisive in streaming, sia con attori in carne e ossa che animate, ha preso sempre più piede, favorito anche dalla pandemia di COVID-19, che ha costretto a lunghi periodi di permanenza in casa e inferto un duro colpo alle sale cinematografiche.

Piattaformecome Netflix o Crunchyroll hanno colto la palla al balzo per offrire un bouquet di contenuti sempre più variegato e abbondante, talvolta a scapito della qualità, invogliando gli abbonati a una vera e propria abbuffata (il cosiddetto binge-watching).

Quando si segue una serie in diretta, però, è necessario aspettare (solitamente una settimana) prima che venga rilasciato al pubblico l’episodio successivo e nell’attesa si finisce magari per saltare ad altro, interrompendo la “magia” in caso di contenuti particolarmente apprezzati.

Non sarebbe bello, invece, avere sempre a disposizione un nuovo episodio della propria serie preferita? È proprio quello che promette Showrunner, una nuova app infusa di Intelligenza Artificiale (IA), che però non si ferma qui: l’utente può infatti creare la puntata successiva come più gli piace.

Da South Park a Exit Valley e oltre

Con l’obbiettivo dichiarato di diventare la “Netflix dell’IA”, Showrunner (un termine che in gergo televisivo indica il produttore esecutivo di più alto livello di una serie) è prodotta dalla The Simulation (ex Fable Studio), azienda operante nel campo dell’Intelligenza Artificiale con a capo Edward Saatchi.

In realtà, ai fini di test l’app fu rivelata al pubblico già nel luglio del 2023, con a corredo episodi inediti della famosa e irriverente serie animata South Park generati dall’IA, oltre a un apposito studio sul modello SHOW-1, in grado di generare sceneggiatura, scene multiple e dialoghi nel giro di pochi minuti.

A circa un anno di distanza, The Simulation si sente finalmente pronta per lanciare ufficialmente il suo progetto, assieme ai primi due episodi della serie Exit Valley, una satira dell’industria tecnologica con uno stile grafico molto simile a quello del suddetto South Park, ovviamente creata direttamente dall’IA.

La durata prevista è di 22 episodi per la prima stagione e qui viene il bello: gli utenti possono usare dei prompt (cioè, delle semplici richieste testuali) per generare gli episodi successivi, indicando quali personaggi (inclusi se stessi o i propri amici), archi narrativi e tipi di scena impiegare, con i risultati migliori che potrebbero venire rilasciati pubblicamente.

Showrunner è però ancora più ambizioso: sono stati annunciate, infatti, un totale di 10 serie diverse create dall’IA, tra cui Pixels, che ammicca allo stile dei film della Pixar, e gli anime What We Leave Behind e Ikiru Shinu (quest’ultimo anche parlato in giapponese).

Dietro le quinte e aspettative future

Per iniziare saranno disponibili solo serie animate, ma l’app consente di scegliere, oltre che tra stili diversi, anche il genere, il tono e alcuni aspetti registici, per episodi della durata compresa tra 2 e 16 minuti: il tutto con prompt di appena 10-15 parole.

Per i più “smanettoni”, inoltre, è possibile andare a modificare direttamente sceneggiatura, inquadrature, voci e quant’altro, sebbene Showrunner sia indirizzato principalmente a utenti non professionisti, che vogliono rapidamente creare un episodio e vederlo comodamente sdraiati sul proprio divano.

Tutto perfetto, quindi? Ovviamente no: a parte i soliti dubbi sulla qualità dei contenuti generati dall’IA, ci sono varie limitazioni. Per cominciare, l’app non è in grado di seguire lunghi, epici archi narrativi come quelli, ad esempio, di “Game of Thrones”, ma è più adatta per creare serie dallo stile episodico, con puntate scollegate l’una dall’altra.

Inoltre, non è consentito usare direttamente personaggi e trame di opere esistenti, per ovvi motivi legali, e al momento si notano evidenti limitazioni tecniche, quali personaggi con pochi frame di animazione o che parlano solo rivolti alla telecamera.

Ciò nonostante, Showrunner (e la generazione tramite IA in generale) ha iniziato ad attirare l’attenzione di registi e studi di produzione di Hollywood e promette, dall’altro lato, di democratizzare l’attività creativa; insomma, per capire se si tratti solo di una curiosità o dell’inizio di una tendenza destinata a dominare il mercato nei prossimi anni, bisognerà tenerne d’occhio gli sviluppi.

(Originariamente pubblicato su Storie Semplici. Il titolo dell’autore potrebbe essere modificato dalla redazione)

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Pubblicato da Girolamo Castaldo

I miei interessi principali sono scacchi, sci, anime, manga, videogiochi, musica e (astro)fisica. Storie Semplici: http://storiesemplici.substack.com

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