L’Unione europea vuole imporre dazi e controlli sui prodotti dalla Cina. Ciò si tradurrà in aumento dei prezzi su siti come Shein e Temu.
Shein e Temu sono due piattaforme di origini cinesi ampiamente utilizzate anche in Europa e da noi in Italia. Il motivo del successo è semplice: propongono tanti prodotti a basso costo e neppure di bassa qualità come si dice. Dall’abbigliamento agli accessori indossabili passando per l’oggettistica per la casa, cosmetica, fino ad elettronica e giocattoli.
Sono però fortemente accusate di adulterare la concorrenza con le aziende nostrane e del vecchio continente, di sfruttamento dei lavoratori fino a imporgli condizioni disumane e di prodotti nocivi per la salute.
Dopo che gli Usa hanno deciso di imporre dazi anche sui prodotti di valore inferiore a 800 dollari provenienti dalla Cina, nel solco della guerra commerciale del rieletto presidente Donald Trump avviata nel primo mandato, anche l’Unione Europea sta per impostare una serie di misure che dovrebbero comportare un aumento dei costi dei prodotti. Perché si sa, l’aumento delle tasse alla fonte si riversa poi sul consumatore finale.
Vediamo dunque quali sono queste misure e cosa potrebbe cambiare per gli utenti di Shein e Temu.
Cos’è la tassa di gestione Ue sui prodotti
Come riporta Il Mattino, l’Unione Europea ha deciso di imporre tariffe doganali per i pacchi di valore inferiore a 150 euro. Quelli che generano più traffico di merci: basti pensare che i beni di piccolo valore importati in Ue nel 2024 valgono 4,6 miliardi, con 12 milioni di pacchi al giorno in ingresso. Ma c’è anche un problema di contraffazione: nel 2023 sono stati trovati 17,5 milioni di articoli contraffatti alle frontiere.
Ma non solo dazi. La Commissione europea vuole imporre una “tassa di gestione” sui prodotti venduti dalle principali piattaforme e-commerce di “paesi terzi“. A cosa servirà? Per gestire appunto i «costi crescenti» delle ispezioni. In questo modo, questa tassa andrà a finanziare l’aumento dei controlli.
Ma c’è un altro passaggio, come spiega Maroš Šefčovič, Commissario per il commercio e la sicurezza economica:
la riforma dell’unione doganale presentata dalla Commissione a maggio 2023 dovrebbe eliminare l’esenzione doganale per i pacchi di basso valore e migliorare il controllo attraverso una proposta di Autorità doganale dell’Ue e un hub dati doganale dell’Ue
I controlli saranno su più livelli e coordinati tra autorità doganali e di vigilanza del mercato. Si prevedono poi azioni coordinate sulla sicurezza dei prodotti. I controlli dovrebbero essere a fasi crescenti: maggiore sarà il tasso di non conformità, maggiore dovrebbe essere il livello di vigilanza nelle fasi successive. Così come i dazi che colpiranno tali merci.
I prodotti di Shein e Temu aumenteranno di prezzo?
Tutto ciò dovrebbe, come detto, tradursi in un aumento dei prezzi dei prodotti acquistati su Shein e Temu, ma anche Aliexpress e altri siti con sede in Cina. Soprattutto per i pacchi con valore inferiore ai 150 euro. Proprio perché le piattaforme riverseranno molto probabilmente sugli utenti questi aumenti.
Per mitigarli e aggirare così controlli e tariffe doganali, si potrebbe fare ordini di valore superiore ai 150 euro, cumulando più prodotti, magari mettendo insieme i propri prodotti e quelli dei propri parenti e amici.
Tuttavia, si può fare poco se queste piattaforme decideranno di aumentare i prezzi dei prodotti a prescindere dalle spese di spedizione.
Seguici su Facebook cliccando sull’immagine 👇🏻
