“V per vendetta“, anche nella musica. Le canzoni utilizzate per vendicarsi contro gli ex sta facendo proseliti. Shakira, Miley Cyrus, Beyoncé sono solo gli ultimi esempi Pop. Ma la storia della musica contemporanea ce ne dà tanti altri.
Certo, il caso più clamoroso è proprio quello in corso: quello di Shakira con la sua Music Sessions #53, prodotto in collaborazione col producer argentino Bizarrap, dato che si rivolge ad un altro personaggio molto noto: l’ex marito Gerard Piqué. Campione di calcio del Barcellona. A proposito, sapevi che è accusata di plagio? Ne abbiamo parlato qui.
Vediamo tutti gli altri precedenti.
Canzoni per vendetta: i precedenti prima di Shakira
Come racconta Il Tempo, altro brano da revenge song che sta avendo successo è quello di Miley Cyrus che, alcuni anni dopo il divorzio dall’attore Liam Hemsworth, ha pubblicato «Flowers». La sua vendetta è più sottile e cita perfino la canzone di Bruno Mars «When I was your man» che Hemsworth le aveva dedicato in passato.
Taylor Swift al suo ex Jake Gyllenhaal ha fatto passare le pene dell’inferno col brano «All too well» la star ha raccontato dettagli della loro vita privata con tanto di oggetti e retroscena.
Beyoncé in «Irreplaceable» racconta la storia di una donna tradita che assicura al suo amante che non le mancherà.
Ma altri casi riguardano anche il secolo scorso. La cantautrice canadese Alanis Morissette debuttò con «You oughta know», che resta uno dei suoi brani più noti ed amati a quasi trent’anni dall’esordio. E’ anche partito un autentico toto-ex per capire a chi fossero rivolte le invettive: dai giocatori di hockey su ghiaccio Doug Gilmour e Mike Peluso fino agli attori Matt LeBlanc e Dave Coulier.
Tuttavia, anche la moda delle canzoni per vendetta non è una novità musicale. Come tante mode del momento (si pensi ai Maneskin). Infatti, per primi lo fecero i grandi Led Zeppelin nel 1969, col brano «Your time is gonna come», in cui Robert Plant canta:
Devo fartela pagare per avermi spezzato il cuore/Sei stata crudele con me/Ma adesso sta arrivando il tuo turno
E ancora prima di loro la figlia d’arte Nancy Sinatra nel 1965 (testo di Lee Hazlewood) con «These boots are made for walkin’». La quale non si limitava solo a sfottere l’ex come Shakira, ma citava anche pesanti minacce:
Uno di questi giorni questi stivali ti cammineranno addosso/Stivali pronti?/Iniziate a camminare
Sessant’anni fa c’era più coraggio e anti-conformismo di oggi.