Biologi giapponesi della Okayama University of Science hanno riscontrato nella pelle gli stessi meccanismi dietro il senso del gusto.
I nostri sensi si sono sviluppati principalmente come un modo per consentirci di navigare il mondo che ci circonda, permettendo la sopravvivenza possibilmente senza correre rischi inutili.
Prendiamo ad esempio il gusto: cibi cattivi o eccessivamente amari ci portano istintivamente a sputare il boccone incriminato, in modo da evitare di ingerire sostanze potenzialmente nocive.
Anche la pelle ha un senso del gusto
Ciò dipende dall’attivazione dei recettori del gusto, che fino a pochi anni fa si pensava essere localizzati solo sulla lingua, finché non si scoprì che essi sono presenti anche nello stomaco, nel colon, nelle vie respiratorie superiori e, come confermato in uno studio del 2015, persino sulla pelle.
Ora un gruppo di biologi giapponesi della Okayama University of Science è riuscito finalmente a capire cosa ci fanno in un posto apparentemente così bizzarro.
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