Scoperte 6 nuove Galassie: cambia lo Spazio come lo conoscevamo

Scoperte 6 nuove Galassie: cambia lo Spazio come lo conoscevamo

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 7 Marzo 2023

Periodo particolarmente florido per quanto concerne le scoperte relative al nostro sempre sorprendente Spazio. Che stanno mettendo in discussione assunti fino ad oggi ritenuti certi, come accaduto per i buchi neri e la dark energy.

Infatti, il telescopio James Webb ha scoperto sei galassie massicce nell’Universo primordiale. Esse hanno una massa tale da sfidare tutto ciò che gli scienziati conoscevano fino ad oggi sulle origini delle galassie.

Come per esempio la formazione la Teoria gerarchica Bottom-Up: le galassie grandi come la Via Lattea si sarebbero formate dall’unione di galassie più piccole. Cosa significa tutto questo? Che gli scienziati si aspettano di osservare gruppi di stelle sempre meno compatti e meno massivi man mano che le osservazioni si allontanano. Il che significa vanno verso il passato.

Ed invece, la recente scoperta delle sei galassie da parte del telescopio James Webb stravolge questo assunto.

Perché le Sei galassie scoperte dal Webb cambiano l’idea di Spazio

Come riporta Astrospace, queste sei delle galassie “sono molto più massicce di quanto ci si aspettasse” ha rivelato Joel Leja, assistente professore di astronomia e astrofisica alla Penn State. Il quale ha aggiunto:

Ci aspettavamo di trovare solo minuscole e giovani galassie in quella che in precedenza era considerata l’alba dell’Universo, ma abbiamo scoperto galassie mature come la nostra

Le sei galassie sono state individuate dal primo set di dati rilasciato dal team Webb il 12 luglio 2022. Il telescopio è dotato di strumenti a infrarossi in grado di rilevare la luce emessa dalle stelle e dalle galassie più antiche. Una luce che proviene da zone dell’Universo così lontane da noi che la loro velocità di recessione causata dall’espansione cosmica, rispetto a noi, è molto alta.

Questo produce uno spostamento verso il rosso della loro luce, che può essere osservata solo da Webb.

Un pool di scienziati internazionale, tra cui ricercatori della Penn State University, ha scoperto oggetti maturi come la Via Lattea, ma risalenti a circa 500-700 milioni di anni dopo il Big Bang.

I ricercatori hanno dimostrato che le sei galassie sono molto più massicce di quanto ci si aspettasse, degli oggetti del tutto “impossibili” per come noi concepiamo l’Universo. Ciò stravolge quanto si conosceva fino ad oggi della cosiddetta Alba cosmica che ha seguito la Dark Age.

Leja ha aggiunto pure che tali galassie sono in disaccordo con il 99% dei modelli cosmologici.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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