Sardine, grazie a movimento aumentata vendita del pesce

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 25 Maggio 2021

Le elezioni regionali in Emilia Romagna sono alle porte, sebbene si voti anche in Calabria ma non se ne parla. Del resto, quella regione è dimenticata fin dall’Unità d’Italia. Sarà che nella Regione modello in tanti settori, si è scatenata la guerra tra le sardine e Matteo Salvini.

Il primo è l’ultimo movimento in ordine di tempo collegato alla sinistra, che non si riconosce nei partiti che la rappresentano e cerca di buttare giù il leader di turno della parte avversaria riempendo le strade di striscioni, musica e bandiere.

Il secondo volta da tempo oltre il 30%. Ha fatto una campagna elettorale estenuante, partita da novembre e in corso fino all’ultimo minuto utile. Del resto, Salvini preferisce le piazze alle istituzioni. Perché un conto è sbraitare dicendo ciò che la gente vuol sentire e un conto è affrontare i problemi concretamente.

Le sardine nascono come movimento creato da giovani e senza bandiera. Ma alla fine sono sostenuti dall’establishment. Ossia i giornaloni, la Rai, La7, il Partito democratico. Quindi, magari anche involontariamente, sono funzionali alla conservazione del potere costituito.

Bisognerà poi capire cosa faranno dopo le elezioni regionali in Emilia Romagna. Nel frattempo, una cosa buona le sardine l’hanno già fatta: la vendita del pesce è aumentata [sta_anchor id=”sardine”]notevolmente[/sta_anchor].

Sardine vendite aumentate

sardine foto

Il Corriere della sera riporta le parole di Paolo Tiozzo, vicepresidente Fedagripesca-Confcooperative, che associa 3.300 cooperative agricole, agroalimentari e della pesca. Intervistato da Adnkronos in occasione della riapertura della stagione della pesca lo scorso 13 gennaio:

«La pesca delle sardine in nord Adriatico sta ripartendo ora dopo un mese di stop. Il prodotto c’è in abbondanza e anche la domanda sembra stare al passo con l’offerta, stimiamo tra il 10% e il 15% in più rispetto a prima del fermo»

Dati che, secondo lui, si devono anche alla notorietà delle sardine, trainata dall’omonimo movimento di piazza che dal 14 dicembre a questa parte ha conquistato più volte le prime pagine dei giornali.

«Mai come in questo momento è cresciuta la popolarità di questa specie»

spiega il vicepresidente di Fedagripesca

«Sicuramente le persone al mercato e in pescheria fanno più domande e cercano di capire cosa hanno di fronte. Se prima indistintamente chiedevano alici o sardine ora stanno più attenti, cercano di capire quali sono le differenze. Il nostro auspicio è che aumenti l’attenzione verso tutte le nostre produzioni ittiche, anche quello meno conosciute».

In Italia le sardine vengono pescate principalmente nell’Adriatico e in Sicilia.

Politica o no, le sardine qualcosa di buono hanno già fatto. E forse sarà l’unica.

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