Sanremo, Pino Daniele offeso più che omaggiato

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 12 Febbraio 2019

E anche questo Festival di Sanremo 2019 sta proseguendo incessantemente. E col solito canovaccio. Canzoni mediocri e presto dimentica, tanto spettacolo, ospiti di spessore (seppur praticamente ormai solo italiani) e diverse polemiche. Anche questo Baglioni bis sta comunque piacendo al pubblico, ripetendo lo stesso copione dello scorso anno.

In settimana è stato ricordato anche il grande cantautore napoletano Pino Daniele. Come noto, scomparso il 4 gennaio dopo l’ennesimo problema cardiaco. Aggravato dai soccorsi tardivi, visto che l’artista, pur vivendo a Orbetello, aveva preferito recarsi presso l’ospedale Sant’Eugenio di Roma. Al fine di farsi curare dal proprio medico di fiducia. Tuttavia, giunto nel nosocomio, i vari tentativi di rianimazione sono risultati vani.

Pino Daniele è così scomparso a 59 anni. Ne avrebbe compiuti 60 di lì a poco. E proprio il 19 marzo, giorno di San Giuseppe. Il suo onomastico e festa del papà.

E proprio alle due figlie, Cristina e Sara (alla quale il grande Pino ha dedicato un brano più di vent’anni fa), è stato consegnato il premio alla carriera nel corso della kermesse ligure. Ma anche questo momento è stato criticato sui Social. In fondo, a ben vedere. Tre infatti sono i motivi che fanno ritenere questo a Pino Daniele un’offesa più che un [sta_anchor id=”pino”]omaggio[/sta_anchor].

Premio carriera a Pino Daniele perché criticato

pino danele sanremo

Sui Social, tema poi approfondito da Il Mattino, sono state due le cose rilevate dagli utenti.

Innanzitutto l’ora tarda, l’una di notte. Quando ormai la puntata volgeva al termine e bisognava dare spazio al duo comico pugliese Pio e Amedeo. Reso famoso con la trasmissione Italians su Italia Uno. Un modo per mettere ai margini un bel momento, che tanti napoletani stavano aspettando. Forse è stata anche una strategia per tenerli incollati davanti allo schermo. Ma suppongo con scarso esito.

Secondo aspetto: non è stata accennata neppure minimamente una sua canzone. Strano, visto che Baglioni ha cantato in questi giorni con vari ospiti. Con tanti cantanti dietro le quinte e gli ospiti susseguitisi in queste sere, nessuno che poteva sforzare le sue già provate ugole per omaggiare un grande artista? Eppure, quando è morto in tanti hanno fatto la fila per dire di essere stati un suo amico o amica.

Infine, e questo aspetto lo aggiungo io, anche il premio alla carriera consegnato alle figlie di Pino Daniele si è rivelato una buona occasione per l’immancabile stoccata a Matteo Salvini. Come tante altre nel corso del Festival.

Infatti, Baglioni, ricordando di aver diviso con l’artista partenopeo un’amicizia e un pezzo di strada come «Io dal mare», ha aggiunto: «Veniamo tutti dal mare. Pino si è avvantaggiato, poi lo seguiremo ed andremo a nuotare anche noi nella più bella delle acque. Nel più bello dei cieli». Belle parole, ma che puzzano di solito riferimento al tema immigrazione.

Insomma, una occasione persa. L’ennesima di redenzione da parte del Festival di Sanremo. Dalla morte di Luigi Tenco in poi.

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