Salvini vuole ripristinare il servizio militare, ma lui lo ha fatto?

Salvini vuole ripristinare il servizio militare, ma lui lo ha fatto?

In questa anomala campagna elettorale agostana, il centrodestra ha tirato fuori dalla stalla vecchi cavalli di battaglia: pensioni minime a mille euro, il ponte sullo stretto, il servizio militare obbligatorio.

Quest’ultimo è stato nuovamente tirato in ballo da Matteo Salvini, a margine della sua visita all’hotspot di Lampedusa. Una domanda però frulla nella mente di molti: ma Salvini ha fatto il militare?

Matteo Salvini e il servizio di leva militare obbligatorio

Come riporta Il Tempo, l’ex Ministro degli interni a margine della sua visita all’hotspot di Lampedusa, riesploso in questi giorni con l’arrivo di nuovi migranti, ha rilanciato: “Mi piacerebbe che i nostri giovani rifacessero il servizio militare. Anzi proporrò la sua reintroduzione”.

Ricordiamo che l’obbligatorietà del servizio militare, prevista dalla Costituzione, è inattiva dal primo gennaio 2005, come stabilito dalla legge del 23 agosto 2004. Oggi dunque, per prestare servizio nell’esercito italiano, occorre farlo volontariamente, superando però tanto di concorsi neppure facili. Oltre al godimento di una impeccabile complessiva salute fisica.

La notizia fa il paio con un’altra proposta di Fratelli d’Italia, sempre a tema giovani: l’introduzione di un algoritmo che “peschi” i giovani alla fine degli studi scolastici o universitari e li “introduca” al mondo del lavoro (ne abbiamo parlato qui).

Matteo Salvini ha fatto il servizio militare?

Se ne occupò Askanews, quando la domanda balzava sui social complice la volontà di Salvini di mandare soldati in Libia. A domanda, Salvini rispose:

Certo, in fanteria, 7/95. il Car a Casale Monferrato, e poi a Milano, in caserma in Corso Italia e alla Montello in piazza Firenze

Nessuno ad oggi si è preso la briga di controllare la veridicità della sua dichiarazione. Ma, considerando la precisione della stessa, dubitiamo che abbia addirittura mentito. Certo, lo ha fatto a casa sua praticamente. Ma non facciamo troppo i pignoli.

Servizio di leva obbligatoria oggi ha senso?

In effetti spesso si dice che le nuove generazioni siano passive e svogliate perché non hanno fatto il militare. Si trattava comunque di una esperienza importante, anche traumatica, visto che si trattava della prima separazione dalla propria famiglia appena maggiorenni. Inoltre, nelle caserme italiane si sono perpetuati molti abusi, tra nonnismo e scherzi estremi degli stessi pari.

Forse sarebbe più giusta una esperienza come il servizio civile, umanamente molto più formativa. Che insegna il senso civico e l’altruismo. Allargare i bandi di concorso annuali o renderlo obbligatorio per pochi mesi sarebbe forse una proposta più sensata.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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