Russia ha un problema di traffico illegale di cocaina: aumentato 10 volte da inizio guerra in Ucraina

Russia ha un problema di traffico illegale di cocaina: aumentato 10 volte da inizio guerra in Ucraina

Complice la chiusura del porto di Odessa come effetto della guerra in Ucraina, i narcotrafficanti stanno praticando nuove rotte per diffondere la loro “mercein Europa. Passando sempre più spesso per la Russia. Il paese sta registrando una crescita esponenziale di tonnellate di cocaina sequestrate, quantificabile in ben 10 volte maggiore.

Come riporta Izvestia, negli ultimi due anni, la quantità di cocaina sequestrata in Russia è rapidamente aumentata: sono state confiscate circa 5,2 tonnellate di droghe per un valore totale di oltre 350 miliardi di rubli. Secondo i dati del Ministero degli affari interni, dell’FSB e del Servizio doganale federale (FTS).

Il servizio stampa dell’FTS «Izvestia » ha riferito che nel 2022 la quantità di droga che si è cercato di essere introdurre nel paese era di 88,28 kg. Mentre nel 2023 di 409,96 kg e nel 2024 ha raggiunto le 2,8 tonnellate.

La polizia russa fa il possibile per arginare la recrudescenza del fenomeno criminale: nel 2022 sono stati sequestrati oltre 300 kg, per il 2023 1,5 tonnellate, per il 2024 già 3,7 tonnellate.

Le rotte principali provengono dal Nicaragua e dai Balcani, con il porto di San Pietroburgo principale scenario di arresti e sequestri.

Perché la droga viene nascosta nelle banane

Il modo più popolare per trasportare la cocaina in Russia è tramite frutta e verdura, in particolare le banane.

Nella regione di Kaliningrad la polizia ha sequestrato circa 100 kg di cocaina trovati in un carico di frutta dalla Colombia. La polizia ecuadoriana ha anche fermato il tentativo di portare una spedizione di 3,2 tonnellate in Russia.

Perché proprio le banane? Come spiega a Izvestia» l’ex investigatore criminale Yevgeny Chernousov:

Sono caricati in contenitori ermeticamente chiusi con una certa temperatura. Se il pacchetto viene aperto, esiste un rischio elevato che le banane maturino e arrivino al punto finale viziato. Per questo, il mittente dovrà pagare un risarcimento. Lo stesso vale per altri frutti o bacche che crescono nella patria della cocaina: i Caraibi

L’utilizzo delle banane è iniziato negli anni ’90 ma proprio perché ormai noto agli investigatori, si stanno cercando altri prodotti, come caffè, fave di cacao, pesce e persino vasi di porcellana. Sempre per il fatto che è sconveniente aprirli durante i sequestri.

Cocaina droga delle elite

Ad onor del vero, le giovani generazioni stanno virando verso altre forme di droga. Come il mefedrone, uno stimolante più forte ed economico. Ma, allo stesso tempo, provoca una rapida dipendenza e cambiamenti irreversibili nel funzionamento del sistema nervoso centrale, incluso lo sviluppo della schizofrenia e di altre malattie mentali.

Il dipendente medio in Russia (come altrove) non può permettersi di acquistare dozzine di grammi di cocaina su base continuativa, quindi sceglie droghe più economiche.

Come spiega sempre a Izvestia il narcologo Igor Lazarev, I principali consumatori di droghe costose rimangono oligarchi e giovani ricchi. Sono loro che sono pronti a pagare in eccesso per la logistica e sono attivamente impegnati nel processo di marketing. I consumatori abituali di cocaina subiscono lesioni irreversibili del sistema cardiovascolare e della psiche.

In Russia le leggi sono piuttosto severe: per la produzione, la commercializzazione, il trasferimento di cocaina in quantità significativa, una persona è punita con la reclusione per un periodo compreso tra gli 8 e i 20 anni e fino all’ergastolo in base al quantitativo trovato.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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