Cristiano Ronaldo, le sue origini nascondono un inquietante particolare

La Serie A è partita, tranne per le genovesi e le loro rispettive avversarie, per la tristemente nota tragedia del 14 agosto. C’era tanta attesa per l’esordio di Cristiano Ronaldo in casa del Chievo Verona. La Juventus ha sofferto molto, vincendo per 2 a 3 e a un minuto dalla fine. Ronaldo non ha segnato ma si è reso comunque autore di alcune ottime giocate, sfiorando il gol in più occasioni. Si è reso però anche protagonista di uno scontro col portiere clivense Sorrentino, il quale ha perso coscienza per qualche secondo, scatenando l’ira della moglie con tanto di post al fiele contro Ronaldo. Infatti, il campione portoghese ha praticamente snobbato il portiere ancora a terra.

Per quanto riguarda le altre big, buono l’esordio di Carletto Ancelotti alla guida del Napoli. Sebbene anche per lui non sia mancata un po’ di sofferenza, essendo andato prima in svantaggio, poi ribaltando il risultato. Come sofferta è stata la vittoria della Roma, con un gol straordinario di Dzeko su cross del figlio d’arte Kluivert. Ha steccato invece l’Inter, che ha mostrato le solite vecchie pecche malgrado un calciomercato da protagonista. Difesa ballerina e Icardi troppo solo in avanti.

Ma torniamo a Cristiano Ronaldo, soffermandoci su un inquietante particolare che riguarda le sue origini.

L’aeroporto di Madeira dove è nato Cristiano Ronaldo tra i più pericolosi al Mondo

Madeira aeroporto

Cristiano Ronaldo è nato sulla piccola isola di Madeira. Un diamante incastonato nel prezioso tesoro qual è il Portogallo. Ma che nasconde un inquietante particolare: per arrivarci si rischia seriamente la vita! Infatti, l’aeroporto internazionale di Madeira rientra tra i 10 più pericolosi del Mondo. Fino al 2003, era dotato di una pista lunga meno di 1,5 chilometri, che rendeva le operazioni di volo di una difficoltà estrema.

Nonostante sia ora stata raddoppiata in lunghezza, la pericolosità dell’aeroporto resta intatta, circondato com’é dall’oceano da un lato e da un’alta montagna dall’altro.

Non a caso, lo scorso anno si è reso protagonista di un atterraggio al cardiopalma complice il forte vento:

 

Avviato nel 1964, nel 1977 questo aeroporto è balzato alle cronache per un tragico incidente. Fu allora che le autorità cittadine decisero di ampliare la pista dirigendosi verso la spiaggia, dato che dall’altra parte non vi era altro che ripide scogliere. L’aeroporto è stato quindi ricostruito e la pista allungata, grazie all’ausilio di enormi pilastri che la sorreggono direttamente dalla spiaggia.

L‘aeroporto di Madera o aeroporto di Funchal, è molto vicino alle montagne e al mare, cosa che lo rende esposto ai venti e alle condizioni meteo estreme. Atterrare è un’impresa anche per i piloti esperti (i quali devono avere un addestramento specifico).

Aeroporto di Madeira storia

madeira dove si trova

Come riporta Wikipedia, Dopo i primi voli turistici effettuati alla fine degli anni cinquanta del Novecento, un primo scalo aeroportuale dotato di pista in asfalto entrò in funzione il 18 luglio 1964 e il primo volo ad atterrarvi fu operato dalla TAP Air Portugal, con un Lockheed Constellation che imbarcava 80 passeggeri.

Per via dei forti venti, della sua posizione arroccata sulle alte scogliere della costa e circondato da rilievi montuosi che rendono più complesse le manovre di decollo e l’atterraggio, l’aeroporto in origine divenne noto come il “Kai Tak europeo”, in analogia con l’ex aeroporto di Hong Kong chiuso nel 1998. Tuttavia la sua pericolosità risiedeva specialmente nella scarsa lunghezza della pista originaria, di appena 1.600 metri e con il suo termine a picco sul mare.

Nel 1972, considerato l’aumento dei flussi turistici verso l’isola portoghese, si iniziò a pensare di allungare la pista e rinnovare l’aerostazione. Essa fu riaperta nel 1973 con una capacità di 500.000 passeggeri ma a seguito del tragico incidente del volo TAP Portugal 425 avvenuto nel 1977 e di un altro nel 1983, nel 1986 venne completato un ulteriore allungamento della pista di 200 metri, arrivando a misurare una lunghezza complessiva di 1.800 metri.

Nel 2000 venne deliberato un ulteriore, grande prolungamento della pista, portandola a un’apprezzabile lunghezza di 2.781 metri, tale da permettere allo scalo internazionale di accogliere anche aerei di grandi dimensioni. La nuova struttura della pista, progettata dall’architetto brasiliano Andrade Gutierrez, fu giudicata molto efficiente e ricevette riconoscimenti a livello internazionale.

L’aeroporto così rinnovato fu inaugurato il 6 ottobre 2002 e per l’occasione il primo aereo ad atterrare fu un Boeing 747-267B della Air Atlanta Icelandic immatricolato TF-ABA.

Il 23 luglio 2016 l’aeroporto è stato intitolato al calciatore Cristiano Ronaldo, sull’onda dell’entusiasmo per la vittoria della nazionale di calcio del Portogallo al campionato europeo svoltosi in Francia e in occasione dell’inaugurazione da parte del calciatore di una catena di alberghi in società con il gruppo turistico portoghese Pestana.

L’aeroporto è stato menzionato nella trasmissione Most Extreme Airports del canale tv statunitense History Channel.

Aeroporto di Madeira caratteristiche

isola madeira foto

Lo scalo aeroportuale dispone di un solo terminal per i passeggeri, dotato di 40 banchi per il check-in e 16 gate d’imbarco; la struttura non dispone di finger, pertanto i passeggeri vengono trasferiti a piedi o con appositi autobus e le operazioni di imbarco e sbarco avvengono tramite autoscala.

Una veduta della struttura della pista d’atterraggio dalla strada costiera che vi scorre sotto

L’unica pista dello scalo è orientata 05/23 ed è lunga 2.781 metri. Dato che la conformazione orografica del territorio non consentiva di creare una nuova pista a livello del suolo, essa è stata realizzata prolungando la pista esistente mediante una struttura a ponte in cemento armato che termina la sua campata sul promontorio adiacente; essa è sorretta da 180 pilastri alti circa 70 metri ciascuno e in parte poggianti sul fondale oceanico. Contestualmente ai lavori di ampliamento è stato demolito anche un grande edificio multipiano a ridosso della nuova pista.

Nel 2009 lo scalo ha visto transitare 2.346.649 passeggeri, con un numero complessivo di 21.955 aeromobili.

Aeroporto di Madeira incidenti

Diversi gli incidenti di cui si è reso protagonista l’aeroporto di Madeira, intitolato a Cristiano Ronaldo:

  • Il 19 novembre 1977, il volo TAP Portugal 425 operato con un Boeing 727-200 che proveniva dall’Aeroporto di Bruxelles-Zaventem dopo uno scalo all’aeroporto di Lisbona, atterrò ma finì la sua corsa sulla spiaggia adiacente prendendo fuoco. Delle 164 persone a bordo, ben 131 persero la vita.
  • Il 18 dicembre 1977, un Sud Aviation Caravelle precipitò in mare durante la fase di atterraggio. Morirono 36 persone delle 57 presenti a bordo.
  • Il 5 marzo 1983, un Sud Aviation Caravelle della ex compagnia aerea spagnola Aviaco precipitò in acqua durante l’atterraggio senza vittime.

Dal 2002, grazie al notevole prolungamento della pista e alla dotazione di ulteriori sistemi di sicurezza, lo scalo non ha più subito incidenti. Tuttavia, come visto nel video precedente, le caratteristiche morfologiche della zona e i possibili forti venti, non fanno stare proprio tranquilli.

Isola di Madeira come arrivare

isola di madeira foto

Come riporta Portogallo.info, la bellissima isola di Madeira è raggiungibile sia in aereo che in nave. L’aeroporto di Madeira si trova a Santa Cruz, a 16 chilometri a nordest della capitale Funchal, ed è collegato con diverse città europee con voli low cost e voli charter. Le compagnie aeree easyJet, Ryanair, Norwegian, Vueling, Iberia, Tap Portugal, Air Berlin e British Airways offrono collegamenti con scalo per Madeira.

Al porto di Funchal sostano le principali navi da crociera provenienti dal Mar Mediterraneo. Molte crociere partono dai porti spagnoli di Barcellona, Malaga, Vigo, La Coruña e Bilbao e raggiungono Madeira dopo aver fatto scalo alle isole Baleari e in Marocco.

Anche l’isola di Porto Santo è collegata a Lisbona con voli diretti della durata di un’ora e 40 minuti circa.

Isola di Madeira, perché visitarla a parte Cristiano Ronaldo

Cristiano Ronaldo Juventus foto

L’isola di Madeira sta acquisendo popolarità per aver dato i natali al campione Cristiano Ronaldo. Ma non andrebbe visitata solo per questo. Il sito Lisbona.info ci ricorda che si tratta dell’isola principale che dà il nome all’arcipelago, Madeira, immortalata in una fiabesca sequenza cinematografica degli anni Cinquanta: una stupenda Romy Scheineder, nei panni della romantica principessa Sissi divenuta imperatrice d’Austria, passeggia per un terrazzo sul mare, adornato da un tripudio di fiori. Tale incanto non è più riservato a nobili e ricchi borghesi: oggi la straordinaria bellezza dell’isola di Madeira è alla portata di tutti. Un clima mite tutto l’anno, mare blu, abbondanza di fiori tropicali, la più grande foresta laurissilva al mondo dichiarata patrimonio dell’umanità UNESCO fanno di Madeira una meta paradisiaca per gli amanti della natura.

Chi ha noleggiato un’auto potrà percorrerla su e giù alla ricerca dei più romantici punti panoramici; chi preferisce una vacanza più attiva avrà solo l’imbarazzo della scelta: l’isola è infatti percorsa da numerosissimi sentieri immersi nella natura. Funchal, la capitale dell’isola, è una cittadina piacevole da visitare. Il prodotto più famoso dell’isola è il vino Madeira, un vino liquoroso apprezzato in tutto il mondo il cui particolare metodo di vinificazione fu scoperto in maniera casuale. La seconda isola abitata dell’arcipelago è Porto Santo, caratterizzata da lunghe spiagge sabbiose a sud e promontori rocciosi a nord.

A Vila Baleira, città principale dell’isola, si può visitare ancora oggi la dimora di Cristoforo Colombo. Le altre cinque isole dell’arcipelago, raggruppate in Desertas e Selvagens, sono disabitate.

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