Oggi, come saprete, si voterà per il Referendum sulle Trivellazioni. Io andrò a votare e voterò Sì. Perché è assurdo che nel 2016, in Italia come nel resto del Mondo, si estragga ancora petrolio e gas dal mare, mettendo a rischio costantemente l’ecosistema. Fortunatamente, si sta investendo molto anche sulle energie rinnovabili e il nostro Paese negli ultimi anni ha fatto passi da gigante grazie ai continui ecoincentivi. Ma evidentemente non basta. Tra gli inviti ad astenersi, che corrispondono praticamente a un No al Referendum (sebbene l’astensione sia come noto più funzionale giacché non permette ai Sì di raggiungere il Quorum), ce ne sono tre particolarmente vergognosi. Ecco di seguito quali.
Napolitano: Referendum inconsistente
”Non andare a votare è un modo di esprimersi sull’inconsistenza dell’iniziativa referendaria”. Così si è espresso l’ex Presidente della Repubblica (oggi emerito) Giorgio Napolitano. E pensare che nel giugno 2011, ai referendum abrogativi su acqua pubblica, nucleare e Lodo Alfano, invitava a fare il contrario. E a chi gli domandava se lui ci fosse andato, rispondeva: “Io sono un elettore che fa sempre il suo dovere”. E’ grave che un Presidente della Repubblica (emerito e non) inviti ad astenersi. Come ha detto Maurizio Crozza: ”È come se Ratzinger invitasse a non andare a messa“.
Renzi: Referendum bufala
Il Presidente del Consiglio (non eletto) Matteo Renzi, ha definito una bufala il Referendum. E sebbene non abbia esplicitamente invitato a non recarsi alle urne, ha comunque fatto capire che sia meglio non farlo. Basta leggere queste parole: ”In realtà si chiudono impianti che funzionano, facendo perdere undicimila posti di lavoro e aumentando l’importazione di gas dai paesi arabi o dalla Russia”.
REFERENDUM TRIVELLAZIONI: LE RAGIONI DEL SI’ E DEL NO
Della Vedova: ennesimo traditore dei Radicali
Ultimo invito ad astenersi è quello di Benedetto Della Vedova, ex Radicale (ne è stato pure Presidente) che per anni ha promosso Referendum o ci ha invitato ad andare a votare per quelli che c’erano (pure per il No). Oggi che ha una poltrona comoda su cui poggiare il sedere, essendo Sottosegretario di Stato del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, invita ad astenersi. Ma i Radicali traditori non si contano più.
Andate a votare e votate SI.
L’ambiente, la vostra salute e i vostri figli vi ringrazieranno. Darete anche uno schiaffo morale a questa gentaglia.
purtroppo per te , non è stato raggiunto il quorum…
però la cosa finisce li, il popolo ha deciso e va rispettato il suo volere
amen