Occupare casa diventa reato: fino a 7 anni di carcere

Occupare casa diventa reato: fino a 7 anni di carcere

Vediamo come funziona il reato di occupazione della casa, fenomeno dilagante nel nostro paese e poco tutelato.

Finalmente la destra fa la destra. Mentre la sinistra, o pseudo-tale, quasi incita ad occupare le case, il Governo Meloni spinge per inasprire le pene in tal senso. Per un fenomeno assurdo, con persone che si ritrovano estranei nel proprio domicilio dopo essersi allontanate per qualche giorno, o perfino, solo per qualche ora.

Del resto, la sinistra partorì pure l’idea di una legittima difesa en passant: si poteva sparare al ladro solo dopo mezzanotte.

Lo scorso 11 settembre, mentre il mondo celebrava la bufala degli attentati alle Torri gemelle, l’Aula della Camera ha approvato l’articolo 10 del ddl sicurezza del governo che introduce nell’ordinamento il nuovo reato di “occupazione arbitraria di un immobile destinato a domicilio altrui“.

Viene introdotto nel codice penale l’articolo 634-bis: carcere da due a sette anni per chi commette il reato. Ecco come funziona.

Come funziona il reato di occupazione delle case

Come riporta RaiNews, il nuovo articolo così recita:

Chiunque, mediante violenza o minaccia, occupa o detiene senza titolo un immobile destinato a domicilio altrui o sue pertinenze, ovvero impedisce il rientro nel medesimo immobile del proprietario o di colui che lo detiene legittimamente, è punito con la reclusione da due a sette anni.

Alla stessa pena soggiace chiunque si appropria di un immobile altrui o di sue pertinenze con artifizi o raggiri ovvero cede ad altri l’immobile occupato”. Si procede d’ufficio “se il fatto è commesso nei confronti di persona incapace, per età o per infermità

Una buona notizia, dunque. Il Governo Meloni sta anche frenando l’assalto dell’Unione europea alle case. Certo, andrebbe anche ripresa una seria politica di edilizia pubblica, ferma ormai da anni, per dare una seria risposta a chi la casa non ce l’ha o paga affitti vergognosi. Si pensi poi anche ai padri separati, costretti a dormire in auto…

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