Chiudono RaiMovie e RaiPremium: perché e quale canale al loro posto

Si è già scatenata una vera e propria indignazione a mezzo Social. Da parte di quanti amano il Cinema di qualità, ma anche i film cult comici e le commedie all’italiana. Infatti, la Rai ha deciso di chiudere RaiMovie. Canale che trasmette film H24. A chiudere però sarà anche RaiPremium, canale che manda in onda soprattutto repliche di Fiction e Serie Tv dei canali Rai.

La scelta sembra alquanto ingiustificata, dato che i canali raggiungono buoni ascolti, costano poco (Il Giornale dice che incassano 30 milioni di pubblicità a fronte di costi che potrebbero aggirarsi sul milione di euro) e hanno delle programmazioni interessanti.

Perchè la Rai ha deciso di sopprimere RaiMovie e RaiPremium malgrado i buoni risultati? E come ha deciso di [sta_anchor id=”raimovie”]sostituirli[/sta_anchor]?

RaiMovie e RaiPremium perché chiudono

RaiMovie

Come riporta il blog di Davide Maggio, la Rai ha così giustificato questa mossa:

Per quanto concerne il contenuto cinematografico si è ritenuto, in linea con una visione più strategica della divisione per canali, di procedere ad una migliore razionalizzazione e valorizzazione dell’offerta elaborata in base alla composizione del pubblico. Per tale motivo, a fronte di una proposta attuale che prevede un solo canale di cinema (Rai Movie), il Piano disegna un’offerta cinematografica ancora più presente su più canali (…) Ciò consentirà, peraltro, di andare maggiormente incontro alle esigenze del pubblico offrendo meno repliche e una più ricca e varia programmazione di cinema, serie tv e contenuti originali”.

RaiMovie e RaiPremium come saranno sostituiti

raipremium

La Rai, viste le polemiche (ridicole!) di chi giudicava sessista l’idea di fare dei canali maschili (Rai4) e femminili (Rai6) – ha respinto le accuse con argomentazioni dal sapore contraddittorio. In una nota, da Viale Mazzini affermano:

Quanto al nuovo canale (che nascerà non dalla chiusura ma dalla fusione di Rai Premium e Rai Movie) e a Rai 4, nel Piano Industriale sono stati costruiti tenendo conto della profilazione riguardante generi e fasce di età: l’individuazione di due canali, uno più orientato al pubblico femminile e uno a quello maschile, deriva dalla necessità di costruire un prodotto che sia appetibile per una platea sempre più ampia”.

E poi precisano:

L’immagine di prodotti appartenenti a una discriminazione di genere basata su modelli relativi a decenni passati appartiene ad una narrazione fuori dal tempo, dalla logica, dall’interesse dell’attuale management e completamente priva di ogni fondamento e, in ogni caso, non appartiene in alcun modo a questo Piano Industriale”.

Quindi, si cambierà rotta di Rai4, facendola passare da rete giovanile a rete per un pubblico adulto. Poi ci sarà l’introduzione di Rai6, un canale tutto dedicato alle donne.

Chiusura RaiMovie e RaiPremium, perché sbagliata

tv distrutta

Gli altri canali tematici Rai hanno già del cinema nelle loro programmazioni e aumentarne le dosi significherebbe sacrificare serie tv o show (su Rai4) documentari o teatro (su Rai5). Il rischio usura dei titoli, insito nell’avere un canale cinematografico h 24, è evitabile, invece, ricorrendo a maggiori investimenti o incrementando un’offerta di nicchia.

Allo stesso tempo si potrebbe lavorare ad abbassare l’elevata età media dei telespettatori dei due canali. Se poi tiriamo in ballo le “esigenze del pubblico“, il pubblico ha sempre dimostrato di gradire le repliche e soprattutto i canali per genere. Proprio Salini, peraltro, nella sua carriera, ha sparigliato le carte a Fox con un canale legato a un genere (Fox Crime).

Rai Movie ha il pregio di programmare il genere che meglio performa sul digitale terrestre: il cinema. E’ questo già basterebbe a bollare come “insensata” la chiusura. Il genere cinematografico è poi strettamente legato alla cultura, al nostro Paese e al servizio pubblico. Il trend del canale è crescente e, col tempo, è riuscito a colmare la distanza da Iris. Emblematica la serata di lunedì scorso, quando il canale è stato il nono canale nazionale, grazie anche all’apporto del film di prima serata (il classico Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo) che ha raggiunto il 2.76% di share.

Il punto forte di Rai Premium, che è già un canale seguito in maggioranza da donne, è quello di essere riconoscibile anche se privo di contenuti originali. In palinsesto figurano repliche che sulle generaliste non funzionerebbero, svolgendo altresì funzione di cross promotion. E’ vero che per rivedere la tv c’è RaiPlay ma oggi, 2019, e forse per sempre, non è la stessa cosa avere un’alternativa catodica all’on demand.

Sul fronte ascolti, Rai Premium, negli anni, ha raggiunto picchi impensabili detenendo il record per un prodotto non sportivo a lunga durata (la telenovela brasiliana Terra Nostra che è arrivata nei pomeriggi estivi a superare l’8% di share nel 2012). Ora si è stabilizzata tra l’1 e l’1.2%, dando spesso filo da torcere a reti ben più costose e ambiziose (come la sorella Rai4 o Real Time).

Quindi, i due canali già svolgevano egregiamente il proprio compito e non si capisce granché questa scelta. Va beh che ormai in Rai ne azzeccano poche da tempo. Personalmente, mi dispiace molto per la scelta di eliminare RaiMovie, dato che spesso mandava in onda i film di Stanlio e Ollio, le Simpatiche canaglie o cult italiani anni ‘70-’80.

Certo, talvolta le repliche nauseavano un po’. Ma, per ovviare a ciò, si poteva migliorare la rotazione delle pellicole.

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