Il ragno di grotta e la sua incredibile ragnatela

Il ragno di grotta e la sua incredibile ragnatela

Biologi inglesi scoprono come faccia Meta menardi a catturare le sue prede anche quando esse non volano nella sua ragnatela

ragni non sono probabilmente tra gli animali più amati, ma posseggono un indubbio fascino se li si osserva più da vicino: le fibre resistenti e allo stesso tempo flessibili delle loro ragnatele ispirano varie applicazioni umane e si sospetta persino che sognino. Qui parliamo del ragno di grotta e della sua particolare ragnatela.

Come noto, in generale, i ragni si procacciano il cibo intrappolando zanzare, coleotteri e altri insetti volanti in ragnatele a spirale dai fili appiccicosi, che agganciano in maniera piuttosto sparsa a strutture quali rami d’albero.

Il ragno di grotta: caratteristiche della sua ragnatela

Ma il ragno di grotta europeo (Meta menardi, d’ora in poi M. menardi) non ha a disposizione la stessa abbondanza alimentare dei suoi colleghi che vivono all’aria aperta: le prede volanti si fanno più scarse e quindi esso è costretto a integrare la sua dieta con animali quali centopiedi, lumache e altri ragni.

Ovviamente per catturare questi ultimi M. menardi deve ricorrere a una tecnica diversa rispetto alla classica ragnatela appiccicosa e ora una coppia di biologi inglesi crede di aver finalmente scoperto quale: il “filo di innesco”, alla maniera militare.

Foto di Albrecht Fietz da Pixabay

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Pubblicato da Girolamo Castaldo

I miei interessi principali sono scacchi, sci, anime, manga, videogiochi, musica e (astro)fisica. Storie Semplici: http://storiesemplici.substack.com

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