Putin fucilato con la moglie come Ceausescu? Cosa li accomuna

Introduzione

La guerra in Ucraina non vede fine, a ormai quasi 2 mesi di conflitto. Sanzioni, embarghi e confische, non sembrano avere per ora attecchito più di tanto sulla Russia. Del resto, tali provvedimenti vedono i loro effetti sul medio-lungo termine e, spesso, finiscono per essere un boomerang per chi li impone.

Del resto, forse è la prima volta nella storia che un embargo viene imposto al contrario. Col paese che li impone che rinuncia esso stesso a prodotti e materie vitali. Dato che è l’Unione europea, con l’Italia in testa, che si sta privando di gas, mais, grano, fertilizzanti, turisti milionari e quant’altro.

Si ricorderanno, per esempio, i pesanti embarghi che gli americani hanno imposto ai cubani o agli iracheni. Pure di medicinali e alimentari. Nel tentativo di fiaccare i rispettivi dittatori. Ma a soffrire, ovviamente, fu come sempre la povera gente.

C’è però un precedente che potrebbe porre fine alla ultraventennale presidenza di Putin: quello di Ceausescu del 1989. Vediamo i parallelismi.

Putin non processabile per crimini di guerra

Come ricorda Alessandro Sallusti su Libero, Putin non sarà mai processato per una serie di motivi. Il primo dei quali è che né la Russia, né l’Ucraina e neppure gli Stati Uniti riconoscono la Corte internazionale penale dell’Aia fondata nel 2002 per processare reati quali genocidio, crimini contro l’umanità e i crimini di guerra. E di recente proprio anche il crimine di aggressione.

Del resto, agli americani non conviene, alla luce dei vari crimini che hanno consumato in giro per il Mondo dal dopoguerra ad oggi.

Ma anche se il processo fosse applicabile, bisognerebbe che a vincere la guerra fosse l’Ucraina con una resa incondizionata della Russia. Il che è altamente improbabile, almeno che la NATO non decida di entrare direttamente in guerra. Con tutti i disastri che ne deriverebbero per il Mondo. Inoltre, Putin andrebbe pure arrestato, cosa nella pratica molto difficile oltre che impossibile sul piano del diritto internazionale.

Putin come Ceausescu?

Ci sarebbe allora la speranza degli occidentali che siano gli stessi russi a catturare e processare Putin, magari sommariamente come avvenne per il dittatore rumeno Nicolae Ceausescu, fucilato insieme alla moglie Elena dai rumeni stessi il 25 dicembre 1989. Dopo essere stato giudicato colpevole da una corte marziale istituita su richiesta del Consiglio del fronte di salvezza nazionale.

Putin come Hitler?

O, ancora, che Putin, vistosi alle strette, decida egli stesso di togliersi la vita nel bunker in Siberia dove dall’inizio della guerra starebbe vivendo insieme alla famiglia. Proprio come fece Hitler nel 1945.

Tutte ipotesi e fantasie, ricordando che tra due anni ci saranno le elezioni presidenziali. E magari Putin potrebbe essere deposto per via democratica.

Conclusioni

In fondo, i provvedimenti economici degli occidentali contro i russi stanno cercando di fare terra bruciata intorno al Presidente. Con gli oligarchi messi alle strette al punto da voler rimuovere il loro presidente. Tuttavia, non c’è solo l’Europa. Il mondo è pieno di bei posti dove fare i nababbi e gli oligarchi, per ora, stanno semplicemente preferendo spostare le loro ricchezze altrove. Un altro embargo al contrario, insomma.

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