Vediamo come diventare psicologo, gli sbocchi che offre, lo stipendio medio e se conviene davvero intraprendere questa professione.
In una società dove patologie come ansia e depressione si stanno drammaticamente diffondendo, una figura come lo psicologo diventa sempre più centrale per la risoluzione delle problematiche che scatenano tali stati mentali. Variazioni della psicologia sono il Life coach e il Mental coach.
In questa guida completa, vediamo quindi come diventare psicologo, gli sbocchi che offre, lo stipendio medio e se conviene davvero intraprendere questa professione.
Come diventare psicologo
Come si diventa psicologa? Il 28 ottobre 2021 il Senato ha approvato definitivamente il ddl 2305 che ha modificato sensibilmente l’Esame di Stato per l’Iscrizione all’Albo dell’Ordine degli Psicologi.
Per essere abilitato come psicologo, infatti, basterà svolgere un esame contestualmente a quello di laurea magistrale in Psicologia. Mentre il tirocinio obbligatorio che concede 30 CFU (di cui 20 saranno da conseguire nella magistrale e 10 nella triennale) verrà svolto nel percorso di studi.
Ciò ha accelerato di molto l’ingresso nel mercato del lavoro, giacché tutto viene svolto nei 5 anni di studi, non rubando ulteriore tempo nel post-laurea.
E’ anche possibile fermarsi alla laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche, la quale conferisce comunque degli sbocchi lavorativi soprattutto nell’ambito clinico. La laurea magistrale conferisce maggiori possibilità e che vanno oltre il mero settore sanitario: risorse umane nelle aziende, insegnamento, marketing e comunicazione per società private, ruoli di maggiore grado nelle istituzioni pubbliche, ecc.
Cosa fa uno psicologo
Quali mansioni svolge una psicologa? Il ruolo dello psicologo viene spesso individuato in quello classico del professionista che lavora nel suo studio privato, con gli occhialini, che ascolta il paziente disteso su una comoda poltrona semi-disteso. O almeno, questa è l’immagine che film e serie tv spesso ci restituiscono.
In realtà, sebbene lo studio privato resti probabilmente l’ambito principale in cui opera una psicologa, gli sbocchi professionali sono tanti. Come riporta Il consiglio nazionale dell’ordine degli psicologi in un report, sono i seguenti:
- Salute (prevenzione e cura) 65%
- Scuola (Università esclusa) 30%
- Servizi Sociali 20%
- Organizzazioni/Aziende 14%
- Formazione Professionale 12%
- Area Giuridica 8%
- Università 7%
- Comunicazione/ pubblicità 4%
- Marketing 3%
- Sport/tempo libero 3%
Negli ultimi anni sono poi aumentati molto i servizi offerti online, si pensi a Unobravo, per citarne uno (qui per saperne di più).
Molta differenza la fa anche la durata della laurea, se triennale o magistrale. Vediamolo meglio nei prossimi paragrafi.
Sbocchi lavorativi con una Laurea triennale in Psicologia
Dopo avere svolto il tirocinio professionalizzante e previa iscrizione alla Sezione B dell’Albo professionale degli psicologi, chi si ferma alla Triennale ha comunque davanti a sé diversi sbocchi lavorativi (sebbene in molti casi serva la con la supervisione di uno psicologo professionista). Come i servizi diretti alla persona, alle famiglie, ai gruppi ed alle comunità.
Sbocchi lavorativi con una Laurea Magistrale in Psicologia
Gli ambiti per una psicologa con laurea magistrale possono essere nel settore sociale, sanitario, assistenziale, educativo, in azienda. Come dipendente di un ente pubblico o privato: ospedali, consultori, case famiglia, tribunali, centri di accoglienza, etc.
Può anche aprire uno studio privato o associandosi con altri professionisti.
Va da sé che in caso voglia lavorare come autonomo, debba aprire una Partita Iva, con Codice Ateco 86.90.30. Per espletare le pratiche burocratiche che ciò comporta e per tutti gli obblighi fiscali, conviene affidarsi a uno studio commercialista.
Ai tanti sbocchi professionali per uno psicologo, aggiungiamo anche la carriera di Criminologo, sempre più in voga negli ultimi anni (ne abbiamo parlato qui).
Come iscriversi all’Albo degli psicologi
Per iscriversi all’Albo degli psicologi, occorre superare il Tirocinio Pratico Valutativo (TPV), che dà poi accesso alla Prova Pratica Valutativa (PPV). Quest’ultima costituisce la prima parte dell’esame finale.
La Prova Pratica Valutativa si tiene in modalità orale alla presenza di una commissione composta da almeno 4 membri. Si ottiene così un giudizio di idoneità, che permette di accedere alla discussione della tesi di laurea.
Una volta ottenuta la tanto agognata laurea magistrale in Psicologia ci si può iscrivere all’Albo degli Psicologi, mentre non serve più un Esame di Stato. Come detto abolito a partire dall’anno accademico 2023/2024, come stabilito dalla Legge n. 163/2021 e dai successivi decreti attuativi del 2022.
Come funziona il Tirocinio Pratico Valutativo (TPV)
Il Tirocinio Pratico Valutativo (TPV) consiste in attività pratiche supervisionate da uno psicologo iscritto all’Albo da almeno 3 anni, svolti presso enti esterni convenzionati con l’Università a cui si è iscritti.
Quest’ultimo è chiamato a valutare le competenze dello studente e gli darà l’eventuale giudizio conclusivo d’idoneità, per poter accedere all’esame finale abilitante.
Differenze tra Psicologo e Psicoterapeuta
Lo psicoterapeuta è una figura specializzata nei disturbi mentali cronici della persona. Diagnostica gli eventuali disturbi psichici del paziente e redige piani terapeutici ad hoc.
Per diventare psicoterapeuta, occorre seguire i seguenti step:
- conseguire una laurea magistrale o specialistica in Psicologia o in Medicina e chirurgia;
- superare l’Esame di stato/abilitazione alla professione;
- iscriversi all’albo;
- specializzarsi in Psicoterapia tramite scuole di specializzazione della durata di quattro anni.
Quanto guadagna uno psicologo: lo stipendio
Qual è lo stipendio di una psicologa? Secondo una stima dell’ENPAP (ente nazionale di previdenza e assistenza degli psicologi) chi svolge questa professione come libero professionista guadagna in media 21.200 euro annui. Mentre chi la svolge come dipendente, ha aspettative di guadagno minori, di circa 16.600 euro annui. Per gli psicoterapeuti il reddito medio si attesta intorno ai 16.900 euro l’anno.
Naturalmente, parliamo di cifre ballerine e da prendere con le molle. Inoltre, molto dipende dal settore in cui si lavora e dall’ente. Oltre alla propria esperienza. Non occorre poi farsi ingannare dalla differenza tra autonomi e dipendenti, poiché un autonomo avrà comunque dei rischi e costi maggiori da sopportare rispetto a un dipendente.
Conviene fare lo psicologo? Vantaggi e svantaggi
Vediamo quali sono i Pro e i Contro di intraprendere la carriera di Psicologo.
Vantaggi
- Lavoro appassionante e affascinante, particolarmente empatico;
- Tanti sbocchi professionali, nel pubblico e nel privato, come autonomo o dipendente.
Svantaggi
- Precariato iniziale piuttosto elevato, come denunciano da anni le categorie che rappresentano questa professione;
- Alta concorrenza: Psicologia ha registrato un impennata di iscritti e interessati che poi si ripercuote sulla concorrenza di mercato.
Qui abbiamo parlato di come diventare infermiere.