Covid-19 torna ‘magicamente’ a far paura dopo elezioni: avviso per Giorgia?

Covid-19 torna ‘magicamente’ a far paura dopo elezioni: avviso per Giorgia?

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 3 Marzo 2023

Da inizio agosto e fino a domenica scorsa, non abbiamo più sentito parlare di Covid-19. Al massimo veniva fornito un timido bollettino quotidiano senza alcun clamore. Anzi, l’OMS aveva addirittura annunciato che eravamo ormai arrivati alla fine della Pandemia. Mentre Biden, con una lucidità molto rara e la spavalderia tipica americana, aveva pure proclamato: “Pandemic is over“.

Tuttavia, a spoglio terminato, con gli ultimi scranni assegnati a nomi altisonanti ripescati (vedi Bossi), il Covid-19 è tornato prepotentemente. Una sorta di avviso al governo nascente che non può certo credere di non averci a che fare, con tutto quello che ciò vuol dire.

Contagi Covid-19 tornano a salire

Come riporta Il Fatto quotidiano, la Fondazione Gimbe, nel monitoraggio indipendente relativo alla settimana 21-27 settembre, ha rivelato che

Dopo il modesto incremento registrato la scorsa settimana assistiamo a un balzo di nuovi casi settimanali che da poco meno di 108mila sfiorano quota 161mila, con una media mobile a 7 giorni di quasi 23mila al giorno

L’incremento riguarda tutte le Regioni, seppur in misura diversa: dal +5,9% della Sicilia al +50,9% del Veneto.

Ai dati allarmanti, la Gimbe aggiunge anche delle raccomandazioni. Se è d’accordo con la linea del Governo nascente di essere prudenti e puntare sui cambiamenti strutturali senza però togliere le libertà individuali (quindi in teoria non dovremmo più vedere il Green pass), dall’altro però suggerisce:

  1. di effettuare con priorità massima il secondo richiamo ad anziani e fragili, visto che l’efficacia vaccinale nei confronti della malattia grave inizia a declinare dopo 120 giorni
  2. completare il ciclo vaccinale con la terza dose alla popolazione generale
  3. utilizzare responsabilmente la mascherina nei luoghi al chiuso affollati e/o poco aerati

Ma c’è anche un altro aspetto. Se è vero che i contagi tornano a salire, ricoveri in terapia intensiva e morti crollano: rispettivamente a -14,7% e i decessi -8,1%.

Covid-19: a che punto è la vaccinazione

In effetti, la quarta dose di vaccino (chiamata secondo richiamo per evitare uno sconfortante conteggio), non decolla: il tasso di copertura nazionale si attesta ancora al 17% rispetto al 16,6% della settimana precedente. Ed anche qui con nette differenze regionali: dal 7,7% della Sicilia al 28,3% dell’Emilia Romagna.

La platea di persone candidate a ricevere il secondo richiamo (quarta dose) è di oltre 19,1 milioni di persone: di queste, 14 milioni possono riceverlo subito, mentre quasi 1,9 milioni devono attendere in quanto guarite da meno di 120 giorni. Infine, quasi 3,2 milioni l’hanno già ricevuto.

Occorre poi dire che al vaccino Covid-19 a breve sarà necessario anche abbinare il vaccino stagionale.

Qual è il programma del Governo Meloni sulla Sanità

Come riporta Quotidiano Sanità, i 7 punti base del programma di centro-destra sulla Sanità sono i seguenti:

  1. Sviluppo della sanità di prossimità e della medicina territoriale, rafforzamento della medicina predittiva e incremento dell’organico di medici e operatori sanitari.
  2. Aggiornamento dei piani pandemici e di emergenza e revisione del Piano sanitario nazionale.
  3. Oltre la pandemia: ripristino delle prestazioni ordinarie e delle procedure di screening, abbattimento dei tempi delle liste di attesa.
  4. Estensione prestazioni medico sanitarie esenti da ticket
  5. Contrasto alla pandemia da Covid-19 attraverso la promozione di comportamenti virtuosi e adeguamenti strutturali – come la ventilazione meccanica controllata e il potenziamento dei trasporti – senza compressione delle libertà individuali
  6. Riordino delle scuole di specializzazione dell’area medica
  7. Revisione del piano oncologico nazionale

Sette punti tutto sommato largamente condivisibili, che puntano soprattutto su un rafforzamento della Sanità pubblica da un lato (peraltro possibile visto che il PNRR destina metà dei soldi proprio a quest’ultima) e la prevenzione del contagio da Covid-19 dall’altro.

Più specificamente, il programma di Fratelli d’Italia (partito che da solo a ben più della metà dei voti della coalizione) punta all’istituzione di una sorta di Authority, come quelle sulla concorrenza o sulla privacy, che abbia il compito di vigilare e verificare la “malasanità”. Inoltre, liste d’attesa più brevi, maggiore promozione della buona salute premiando chi conduce stili di vita positivi, una maggiore sinergia tra le parti con un ruolo più attivo dei medici di base.

Si vogliono poi migliorare le strutture che si occupano di benessere psicologico, soprattutto per ovviare alle dipendenze che una sua mancanza comporta. Introducendo altresì la figura dello Psicologo Scolastico nell’organico della scuola e di uno Psicologo di base per le famiglie.

Qual è il programma del Governo Meloni sul Covid-19

Per quanto concerne il Covid-19, come detto, si vuole puntare soprattutto sulla prevenzione del contagio e non su strumenti repressivi e persecutori come il Green pass. Così come reprimere l’obbligo vaccinale. Inoltre, Fratelli d’Italia vuole istituire una commissione d’inchiesta sulla gestione medica ed economica della pandemia da Covid-19 nonché sulle reazioni avverse da vaccino. Del resto, sono molte le persone che gridano vendetta, snobbate dallo Stato che le ha danneggiate.

Questi ultimi punti hanno sicuramente virato il voto di molti arrabbiati di come sono andate le cose durante la Pandemia, che hanno preferito rafforzare la posizione della Meloni – data dai sondaggi per sicura vincente – rispetto a votare partiti piccoli che di fatto non hanno superato la soglia del 3 percento, neppure sfiorandola.

Vedremo se questi punti saranno portati davvero a termine. Se è vero che Fdi vanta il 26%, deve comunque confrontarsi col resto degli alleati che insieme fanno l’altro 18 della coalizione. Non mancheranno trasformismi, ricatti, classici giochi di palazzo insomma. Anche perché abbiamo visto i governi Conte II e Draghi cosa hanno combinato in ambito sanitario e sociale. Con Forza Italia e la Lega che hanno approvato tutte quelle misure: dai lockdown al Green pass nei suoi due livelli.

E in queste pagine abbiamo raccolto varie testimonianze di persone disperate che chiedevano come fare per non vaccinarsi o che non potevano vedere i genitori da tempo rinchiusi in RSA a mo’ di lager.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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