Prodotti richiamati dai supermercati: un pericolo per la salute

Prodotti richiamati dai supermercati: un pericolo per la salute

Quasi ogni giorno leggiamo o ascoltiamo di richiami relativi a questo o quel prodotto alimentare ritirato da un supermercato o da un discount. Prodotti di largo consumo, che rischiano di provocare danni alla salute per qualche genere di adulterazione.

Purtroppo, la crisi economica profonda che stiamo vivendo, porta molti ad acquistare anche prodotti già di scarsa e dubbia qualità e provenienza. Dunque facilmente esposti al problema. Ma i richiami spesso riguardano anche note marche.

Il pericolo diventa ancora più concreto se si legge la normativa vigente sui prodotti richiamati dai supermercati. Alquanto scarna. Manca di fatti un passaggio fondamentale che potrebbe salvare i clienti.

La normativa vigente sui prodotti richiamati dai supermercati

Il Ministero della salute afferma che

gli operatori del settore alimentare (OSA) hanno l’obbligo di informare i propri clienti sulla non conformità riscontrata negli alimenti da essi posti in commercio e a ritirare il prodotto dal mercato

L’OSA deve anche apporre una cartellonistica nei punti vendita e pubblicare il richiamo nella specifica area del portale del Ministero della Salute. La pubblicazione del richiamo nel portale internet del Ministero è a cura della Regione competente per territorio, che lo riceve direttamente dall’OSA, previa valutazione della ASl.

Oltre ai richiami di prodotti alimentari, sono pubblicate on line anche le revoche dei richiami successivi a risultati di analisi favorevoli, scadenza o per altri motivi.

Come controllare quali sono i prodotti richiamati

Su questa sezione del Ministero della salute, è possibile vedere tutti i prodotti richiamati e ritirati, con il relativo motivo. In ordine cronologico partendo dalla data più prossima. Nonché le revoche dei richiami. E’ possibile anche fare una ricerca per marchio, nome del prodotto o tipo di richiamo. Ma anche visualizzare i richiami divisi per anno.

Prodotti richiamati dai supermercati: servirebbe invio di sms ai clienti

In realtà, a parte la cartellonistica e la scrittura sul portale, una importante soluzione sarebbe quella di inviare sms a tutti i clienti di un supermercato o di un discount. Giacché se una persona vi si reca dopo diverse settimane o magari ci è finito casualmente (si trovava di passaggio oppure ci è andato durante una vacanza), non vedrà l’avviso all’ingresso del supermercato. Finendo per consumare il prodotto adulterato.

Ancora più improbabile che qualcuno si prenda la briga di vedere i nomi dei prodotti ritirati sul portale del Ministero della salute. Certo, sarebbe una buona abitudine, ma che facilmente può perdersi nel tempo. Salvo avere certe fobie o fissazioni alimentari.

Al momento del pagamento, la cassiera dovrebbe chiedere il numero di telefono al cliente almeno la prima volta, non rendendosi necessario se già risulta nel database. In questo modo, sarà avvisato direttamente sul telefono tramite sms o Whatsapp (meglio ancora quest’ultimo perché un sms potrebbe finire in spam) e controllare se il prodotto ritirato sia stato acquistato o malauguratamente già consumato.

Sarebbe cosa giusta anche pubblicare post di avvisi sui profili social. Usiamo la tecnologia anche per cose serie.

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