Come tutti ormai saprete, tra news, speciali e immancabili meme, Filippo di Edimburgo (passato alla storia come Principe Filippo) è morto lo scorso 9 aprile, sfiorando la soglia dei 100 anni (li avrebbe compiuti il prossimo 10 giugno).
Vissuto all’ombra della Regina Elisabetta II, camminando sempre un paio di passi indietro, con lei ha praticamente condiviso quasi una intera vita. Essendosi conosciuti nel 1939.
Principe di Grecia e Danimarca, titoli ai quali rinunciò dopo il matrimonio con la futura sovrana, era soprattutto noto per le sue moltissime gaffe e le scappatelle. Tanto da conseguire la fama di playboy.
Meno però si parla dei suoi legami col Nazismo, oggetto di questo articolo.
Principe Filippo nazista
Corsi e ricorsi storici, si dirà. Come riportava Corriere nazionale, all’indomani della scelta del principe William, figlio di Carlo e Diana, di chiamare il suo terzogenito Louis Arthur Charles. In onore dello zio ucciso a seguito di un attentato dell’IRA: Lord Louis Arthur Charles Mountbatten.
Quest’ultimo era proprio zio di Filippo, il consorte della Regina Elisabetta II, morto in questi giorni. Persona vicinissima a Carlo d’Inghilterra, figlio di questi ultimi due, eterno erede al trono. Il quale lo considerava quasi come un padre putativo.
Orbene, Lord Mountbatten (faceva Battenberg di cognome, di origini tedesche ma di fatto fu costretto a cambiare cognome) aveva molte simpatie filo-naziste. Del resto, alcune fotografie lo ritraggono al funerale di Cecilia Battenberg, sorella di Filippo d’Inghilterra e proprio insieme a quest’ultimo, a Darmstadt in Germania nel 1937. A fianco di notabili nazisti.
La famiglia di Filippo, del resto è di origine tedesca: gli Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg (con rami tedeschi e svedesi). Ancora, un’altra sorella del principe FIlippo d’Inghilterra era Sofia, sposata con Christopher d’Assia, e nazista convinto. Era infatti il capo dei servizi segreti della Gestapo di Goering ed aiutante di Himmler, alto ufficiale delle famigerate SS.
Occorre aggiungere a questo albero genealogico che i Windsor che governano oggi la Gran Bretagna sono di radice tedesca, di Hannover. Salirono al potere ad inizio ‘700, dato che Anna Stuart d’Inghilterra non ebbe eredi. E dunque, con un provvedimento legislativo molto discusso (chiamata non a caso Legge di Successione), il parlamento inglese vietò a regnanti cattolici di diventare sovrani (…).
Gli Stuart rappresentavano e rappresentano ancora oggi la radice più britannica del sangue reale inglese, in contrapposizione con il sangue tedesco dei Windsor. Tanto che la compianta Diana aveva praticamente più titoli inglesi di suo marito Carlo.
Ancora, il re Edoardo VIII di Inghilterra, sovrano di Gran Bretagna nel 1936 per meno di un anno (gli succedette Giorgio VI, il padre di Elisabetta II), lo stesso che sposò Wallis Simpson e per questo fu costretto ad abdicare, aveva importanti simpatie naziste. Oltretutto neanche celate.
Fu proprio la deposizione di Edoardo VIII, sulla quale si impegnò molto anche Churchill, che però, di contro, non ascoltò Mussolini sul pericolo Hitler, che diede un bel colpo all’ascesa nazista.
Edoardo VIII, riparatosi sulla Riviera francese, chiese ed ottenne la guardia armata nazista fuori dalla sua villa. A riportarlo in patria fu proprio Lord Mountbatten.
Verso un’Europa anglo-tedesca di stampo nazista?
Quando un domani Elisabetta II non ci sarà più, si presuppone che le generazioni monarchiche successive potrebbero riavvicinarsi alla Germania, dato che la attuale Regina non ha mai particolarmente sopportato la Germania nazista e post. Come del resto la Regina Madre. Tanto che pare essere stata tra le fautrici della Brexit, che ha portato la Gran Bretagna fuori dall’Unione europea a trazione tedesca.
Il nome conferito al terzogenito dell’erede al trono conferma questa ipotesi. A ciò va aggiunta la fascetta con la svastica nazista con la quale Harry, fratello di William, fu fotografato ad una festa anni fa.
Suggestioni? Gossip? Corsi e ricorsi storici? Chissà. Certo, Filippo è stato impegnato al fronte contro i nazisti, tanto da beccarsi anche la croce di guerra per aver combattuto nella battaglia di Capo Matapan. Lo stesso Harry ha rinunciato al titolo nobiliare per seguire la bella Meghan Markle in America.
Tuttavia, certe idee viaggiano nel DNA e si perpetuano nei decenni. Presentandosi in tante forme, talvolta apparentemente meno paurose ma non meno pericolose…