Primo matrimonio gay tra cani: a volerlo le padroni ubriache

Introduzione

Se i diritti gay sono sacrosanti e stanno gradualmente prendendo piede anche in Italia, cominciano a prendere zampa anche tra gli animali. Come il primo matrimonio gay tra cani, consumatosi a Belfast, capitale dell’Irlanda del Nord.

Certo, a volerlo sono sempre i padroni, forse per un eccesso di emancipazione. Perché gli animali sono mossi dall’istinto, non possono parlare e dirci davvero come la pensano. E forse per questo che molti esseri umani li stanno preferendo ai partner e ai figli. Convivere con un essere che non ha altra pretesa che cibo, fare i bisognini e qualche coccola, è molto più semplice.

Ma torniamo al primo matrimonio gay tra cani e come è avvenuto.

Primo matrimonio gay tra cani, la storia

Come riporta Belfast Telegraph, i cani in questione sono Bob e Gino: un lhasa apso di proprietà della signorina Susan Doherty, e un bichon frise che appartiene alla sua amica, Siobhan McGuigan.

Si è tenuto, come dicevamo, nella capitale dell’Irlanda del Nord Belfast. Ad onor del vero, il fine è nobile: tenuto per raccogliere fondi per Almost Home, l’organizzazione benefica di Moira, alla presenza di circa 30 ospiti, molti dei quali accompagnati dai propri cani di tante razze diverse.

Il rito si è tenuto proprio come un matrimonio civile: hanno “firmato” il certificato di matrimonio per diventare ufficialmente «caniti» (hus-pups, crasi tra husband e pups). Giurandosi eterno amore, promettendosi di fare passeggiate e condividere bocconcini prelibati.

Ad officiare le nozze Cecilia Daly, presentatrice del programma meteorologico trasmesso dalla BBC Newsline. Assistita dal suo stesso cane, il labrador nero Pedro.

Primo matrimonio gay tra cani deciso da ubriache

In realtà, le due donne hanno pure ammesso che l’idea è nata dopo un paio di bicchieri di vino di troppo. Ma anche quando sono tornate in sé, non ci hanno ripensato. Giustificando il tutto con la decisione di raccogliere fondi per l’organizzazione benefica.

Mrs Siobhan ha così spiegato l’idea:

Gino e Bob sono stati “migliori amici” sin dall’inizio, sono semplicemente inseparabili. La mattina del matrimonio ero così nervosa; nervosa come solo può esserlo la madre dello sposo

Chissà cosa ne pensano i due cani in questione. Affezionati amici, ritrovatisi sposi gay in linea con un politically correct imperante che ha sta perdendo ogni lume

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