Prima il referendum scarica responsabilità, poi le dimissioni in un momento delicato: questo e poco altro è Yanis Varoufakis, il Ministro casual e piacione

professore di teoria economica all’università di Atene, si è dimesso ieri mattina per ‘favorire la ripresa del dialogo’
In una puntata de I Simpson, nella quale la città di Srpingfield è minacciata dalla caduta di un Asteroide, Homer si rivolge alla figlia sapientona ma per quel motivo spaventata Lisa, dicendole che a risolvere i loro problemi ci penserà chi è al Governo. Perché ”eletto e pagato per pensare al posto nostro”. Il suo pur sgangherato pensiero non è poi così sbagliato. D’altronde le elezioni servono a questo: per piazzare nei posti di responsabilità gente competente, che risolva i nostri problemi. Ma questo non sembra proprio il caso di Yanis Varoufakis, Ministro delle Finanze del Governo greco, il quale, dopo aver preferito delegare a un referendum popolare la scelta complicata di decidere o meno se accettare la bozza proposta dall’Ue – in barba al fatto che buona parte del popolo sceglie soprattutto per suggestioni e paure e non per competenza economica – ha ben pensato ieri mattina di dimettersi. Malgrado il suddetto referendum abbia avuto pure un esito per lui positivo. 
Ma come? La vittoria del No non doveva rinforzare lui e Tsiprasnelle trattative? E invece si dimette nel momento più delicato, dice, per favorire la ripresa delle trattative con l’Ue e aiutare Tsipras. Il sex symbol che piace alle donne si è confermato per ciò che realmente è. Fumo e apparenza. Ripercorriamone la biografia.

LA CARRIERA UNIVERSITARIA – Yanis Varoufakis è nato ad Atene il 24 marzo 1961. Dopo la laurea in Matematica e Statistica consegue il dottorato in Economia all’Università dell’Essex. Già prima del dottorato aveva iniziato la sua attività di insegnamento, in Economia ed Econometria, presso l’Università dell’Essex e l’Università dell’Anglia Orientale. Nel 1988 trascorre un anno come fellow all’Università di Cambridge. Dal 1989 al 2000 è Senior Lecturer in economia presso l’Università di Sydney. Nel 2000 ritorna in Grecia come professore di Teoria Economica all’Università di Atene, dove nel 2002 istituisce il The University of Athens Doctoral Program in Economics (UADPhilEcon) che dirige fino al 2008. Da gennaio 2013 a gennaio 2015 insegna alla Lyndon B. Johnson School of Public Affairs dell’Università del Texas a Austin.
Insomma, stando al suo pedigree le conoscenze economiche ce le avrebbe. Ma di lui ricorderemo solo il suo vestirsi casual. E c’è pure chi lo vorrebbe come Ministro italiano. Come non bastassero già i nostri guai. Comunque per lui si prospetta un futuro di guadagni, al contrario dei greci…
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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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