Oggi il prezzo delle patate, come per altri alimenti di uso comune, è in costante aumento. Scopriamo perché.
Le patate sono da sempre considerate il cibo dei poveri, per il basso costo, la facile accessibilità e i tanti valori nutrizionali. Non a caso, era un alimento molto utilizzato dai contadini, da quanti lavoravano in zone remote per lunghi periodi, dai soldati impegnati sul fronte o dai civili durante le carestie. Certo, un uso eccessivo e prolungato comporta anche problematiche alla salute, come la Pellagra.
Oggi però il prezzo delle patate, come per altri alimenti di uso comune, sono in costante aumento di prezzo. Scopriamo perché.
Perché il prezzo delle patate sta aumentando
Come riporta Pronto bolletta, al 30 settembre 2024, il costo al consumo delle patate ha registrato un incremento di 15 centesimi rispetto all’anno precedente, mentre i costi di produzione si avvicinano ai 12.000 euro per ettaro.
Ma quali sono i fattori che comportano un aumento del prezzo delle patate? Lo scorso anno, le produzioni europee hanno subito uno dei peggiori cali degli ultimi dieci anni, con 11.000 ettari coltivati a patate persi in tutta Europa, secondo dati di UNAPA.
Per un’offerta che crolla, c’è una domanda che continua a salire: il 60% del consumo di patate è infatti destinato a prodotti trasformati nei Paesi OCSE. Le proiezioni indicano un possibile aumento del 70% della domanda globale entro il 2030.
Anche l’aumento dei costi dei fattori produttivi, come i semi, sta incidendo pesantemente: il nostro paese importa quasi 865.000 tonnellate di tubero seme all’anno (+33% rispetto al 2022). L’Italia è fortemente dipendente dalle importazioni di patate, soprattutto dalla Francia, Germania e Spagna.
Infine, inutile dire che anche sul costo delle patate incidono i rincari energetici e, purtroppo, la lavorazione delle patate è energivora.