Vediamo quali sono le tante previsioni per il 2024 che non si sono avverate. Una riguardava anche una città italiana.
Quando un nuovo anno sta per arrivare, parte la caccia a presunte previsioni da parte dei soliti profeti: Nostradamus e Baba Vanga in primis. Ma anche i Simpson ormai sono diventati preveggenti senza volerlo.
Tuttavia, quasi sempre, si tratta di previsioni senza alcun fondamento, rielaborate per ottenere click sapientemente ricercati tramite titoli ad effetto che annunciano questa o quella catastrofe.
Basta vedere com’è andata per le previsioni 2024. Il Cicap – Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze, fondato, tra gli altri, da Piero Angela – ha passato al setaccio tutte le previsioni che erano state formulate per il 2024. Arrivando alla conclusione che nessuna si è verificata, mentre altre sono elaborare in modo molto generico, così da avvicinarsi alla realtà.
Ecco le previsioni per il 2024 che non si sono verificate.
Le previsioni per il 2024 che non si sono verificate
Come riporta Il Giornale, diversi preveggenti avevano dato per certa la vittoria di Kamala Harris contro Donald Trump, ma sappiamo com’è andata.
L’immancabile Baba Vanga avrebbe invece predetto che nel 2024 il cancro sarebbe stato imprigionato con “catene di ferro” e che Putin sarebbe morto. Come noto, per il primo non sono stati fatti, purtroppo, passi significativi. Mentre il presidente russo è vivo e vegeto, a dispetto di quanti vorrebbero il contrario.
Insistenti si erano fatte le voci sull’abdicazione di Re Carlo III. A formularle quello che viene considerato il “Nostradamus inglese“, Mario Reading, il quale aveva detto:
Il re delle isole sarebbe stato deposto e rimpiazzato da uno senza il segno del re
Gli aveva fatto eco Gemma Lonsdale, che grazie a presunti contatti con l’aldilà, lo avrebbe saputo direttamente da Lady Diana. Evidentemente, la Principessa triste era solo un auspicio per quanto Carlo gli aveva fatto passare sulla Terra…
Una previsione ha riguardato anche il calcio, nella fattispecie, gli Europei, con diversi veggenti che avevano previsto la vittoria dell’Inghilterra. Rimasta ancora una volta con un pugno di mosche in mano. Tra questi, l’asparagomante (chi fa previsione lanciando asparagi; già, c’è pure questo) Jemima Pacjington, meglio conosciuta come “Mystic Veg“. La quale aveva assicurato:
It’s coming home (“sta tornando a casa”, riferendosi appunto alla Coppa)
Nelle sue numerose previsioni, non ci è andata minimamente vicina la sensitiva canadese Nikki che ha predetto: le dimissioni di Papa Francesco, l’eruzione del Vesuvio, due attentati terroristici in Italia, una guerra, la fine del conflitto in Ucraina e l’uccisione di Putin.
Non sono mancate le previsioni di una veggente nostrana, come Claudia Pinna, che ha predetto la scoperta di una stella ricca di gas vicino a Marte e il ritrovamento di insetti su Giove e Saturno. Manco Elon Musk ci è riuscito…
Neppure i riti antichi ci hanno preso. Come il rituale che si svolge a fine anno sulla collina di San Cristobal in Perù, soffiando foglie di coca e petali sulle fotografie di leader politici e celebrità per capire come sarà il loro futuro. Aveva infatti previsto la fine del conflitto a Gaza e un mandato difficile e travagliato per il neo presidente argentino Javier Milei.
Ma c’è chi ci è andato vicino
Un po’ più preciso è stato il sensitivo brasiliano Athos Salonè, autodefinitosi “il Nostradamus vivente” che quest’anno aveva predetto il passaggio molto ravvicinato di un asteroide sulla terra. In effetti il 16 giugno è stato scoperto l’asteroide 2024 MK che il 29 giugno è effettivamente passato a circa 290mila chilometri dal nostro pianeta. Una distanza considerata comunque ravvicinata, per quanto non abbia minimamente sfiorato la Terra.
Infine, come riporta Il Corriere del Mezzogiorno, Nostradamus per il 2024 avrebbe anche previsto l’eruzione del Vesuvio. Per quanto i Campi flegrei hanno fatto preoccupare non poco nel corso dell’anno, per fortuna non si è verificato nulla di tutto ciò.
Inoltre, per quanto “città nuova” potrebbe riferirsi a Napoli (Neapolis in greco), è anche vero che potrebbe trattarsi di New York o New Dehli. Per quanto comunque nella quartina VI.47 lo speziale francese parli di città situata a 40,5 gradi di latitudine, proprio come Napoli (anche se New York è leggermente più a sud, 40,3).