Orbene, a quanto pare però il Padre nostro avrebbe al suo interno una frase sbagliata. Vediamo quale e perché.
Padre nostro, frase “non indurci in tentazione” sbagliata secondo Papa Francesco
Stando a quanto riporta Il Giornale, secondo Papa Francesco il Padre Nostro andrebbe cambiato, perché alcune delle sue parole lasciano sorgere dei dubbi. Sbagliata sarebbe di fatto la sua traduzione in italiano. “Non è una buona traduzione” quella che parla di un Dio che “induce in tentazione”, o in cui per meglio dire i fedeli chiedono “non ci indurre in tentazione”. Lo avrebbe detto a Tv2000, durante una trasmissione che per l’appunto si intitola Padre Nostro, a don Marco Pozza. Aggiungendo che “anche i francesi hanno cambiato il testo”.
La preghiera, in francese, ora dice “‘non mi lasci cadere nella tentazione’: sono io a cadere, non è lui che mi butta nella tentazione per poi vedere come sono caduto. Un padre non fa questo, un padre aiuta ad alzarsi subito”. Perché a “indurre in tentazione è Satana, questo è l’ufficio di Satana”. Non di Dio.
Dunque, abbiamo pregato per anni in modo errato. Del resto, la religione cattolica spesso pecca di pressappochismi. Ed è più lassiva rispetto a quanto fanno musulmani, buddisti, ebrei e induisti. Le altre religioni universali.
Detto ciò, la prima cosa che viene in mente è il film Tv di Zeffirelli, Gesù di Nazareth. In particolare, la scena in cui Gesù – interpretato da Roberth Powell, un attore incredibilmente simile a quello che ci viene raffigurato nelle immagini (sebbene in realtà Gesù sia molto diverso, ovvero così) – insegna agli apostoli appunto il Padre Nostro. La ripropongo di seguito: