La triste storia di Pony, orango femmina trasformata in prostituta

La perversione umana non ha limiti, così come l’astuzia utilizzata per generare profitti. E mentre in Norvegia si è consumata l’ennesima mattanza di delfini, dall’Indonesia è giunta un’altra raccapricciante notizia avente come protagonista un orango femmina: Pony.

La notizia ha fatto meno rumore, nessuno si può dire, almeno per ora. Eppure, l’orango Pony era stata trasformata in una prostituta per soddisfare le “esigenze fisiologiche” degli operai di una vicina fabbrica.

In fondo, la geolocalizzazione dell’accaduto non sorprende più di tanto. Visto che nel sud-est asiatico si fanno prostituire anche i bambini, come raccontato dal compianto Silvestro Montanaro in uno dei suoi bellissimi documentari.

Ricostruiamo la storia raccapricciante dell’orango Pony.

Storia dell’orango Pony costretta a prostituirsi

pony orango oggi
Foto di BORNEO ORANGUTAN SURVIVAL FOUNDATION

Come racconta The Sun, Pony veniva tenuta incatenata ad un muro, rasata, truccata e adornata con gioielli. Il tutto, per farla rassomigliare il più possibile a una femmina umana.

L’orango Pony aveva solo 17 anni, ridotta in schiavitù dopo essere stata sottratta alla madre in giovane età e costretta a vivere in un bordello nel Borneo, in Indonesia. Lì riceveva le “attenzioni” degli operai di una vicina fabbrica produttrice di olio di palma. I quali, finito il turno, potevano sfogare le loro frustrazioni su di lei.

Per salvarla, oltre ai volontari, si sono dovuti presentare 35 poliziotti, giacché il villaggio si è scagliato contro di loro per non farla rilasciare. Si sono opposti armati di pistole e coltelli, mentre la titolare del bordello piangeva nel vedere l’orango Pony andarsene. Più per i mancati futuri profitti, che per affetto nostalgico.

Orango Pony oggi

La storia risale al 2018 ma è stata divulgata solo in questi giorni. Pony riesce comunque ad essere affettuosa, ma il trauma subito non riesce a restituirla alla vita naturale.

La volontaria Michelle Desilets, ex insegnante, racconta lo stato in cui ha trovato l’orango:

La sua resilienza è incredibile. Nonostante il trauma, ha mantenuto una dignità e un senso dell’umorismo. Aveva la personalità migliore e ha imparato a fidarsi molto rapidamente, nonostante quello che aveva passato

È stato orribile. Era una schiava – era grottesco. Era ricoperta di ascessi e le hanno messo il trucco e gli orecchini. Deve aver sofferto così tanto. È stato orribile pensare a quanto doveva essere terrorizzata. Forse nella mia ingenuità non avevo mai pensato che fosse umanamente possibile fare una cosa simile a un animale

Oggi Pony ha 21 anni. Salvata dalla Borneo Orangutan Survival Foundation, vive in uno dei loro centri di riabilitazione. Ma chissà quanti altri esemplari sono costretti a fare lo stesso, in attesa che, in un mondo sempre più frenetico, perverso e distratto, qualcuno si accorga di loro.

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