Ponte sullo Stretto: quando Salvini diceva No

Ponte sullo Stretto: quando Salvini diceva No

Da trent’anni a questa parte, ogni qualvolta torna il centrodestra al governo, ritorna anche il progetto del Ponte sullo stretto. Ovvero il ponte che dovrebbe unire la Sicilia e la Calabria, il che ridurrebbe nettamente i tempi di percorrenza tra le due regioni.

Il progetto del ponte sullo stretto dà adito anche a molti dubbi e polemiche, dato che ricadrebbe in una zona altamente sismica, con spiccate infiltrazioni malavitose, oltre alla questione dell’impatto ambientale e lavorativo su quanti oggi lavorano nel comparto del trasporto marittimo adibito all’attraversamento dello stretto di Messina.

Aveva tanti dubbi anche Matteo Salvini, oggi invece particolarmente favorevole al progetto. Ecco cosa diceva Salvini sul Ponte sullo stretto qualche anno fa.

Cosa diceva Salvini sul Ponte sullo stretto

Pagella politica ha raccolto le parole di Salvini sul progetto del Ponte sullo stretto, noto anche come Ponte sullo stretto di Messina.

A settembre 2015, per esempio, ospite a Sky Tg24 il leader dell’allora Lega Nord aveva dichiarato di aver avuto «tantissimi dubbi sull’utilità e i costi» dell’opera, suggerendo di organizzare un referendum in Sicilia e Calabria per chiedere ai cittadini, «costi alla mano, se lo vogliono o no».

A gennaio 2016, una nota dell’ufficio stampa del partito aveva ribadito che «più volte», in precedenza, Salvini aveva espresso «profonde criticità sull’opera».

Nel corso del 2016, quando il Governo Renzi aveva riportato in auge il progetto, a L’aria che tira su La7 interpellato sul progetto Salvini aveva dichiarato che «ci sono parecchi ingegneri che dicono» che il ponte «non sta in piedi». Per poi tirare in ballo la questione dei trasporti ancora deficitari tra le due regioni:

Non vorrei spendere qualche miliardo di euro per un ponte in mezzo al mare quando sia in Sicilia che in Calabria i treni non ci sono e vanno a binario unico (…) Aveva ragione Renzi, quando era un altro Renzi, nella vita precedente, quando diceva: “Quei soldi usiamoli per sistemare le scuole”. Sono d’accordo con il Renzi vero e non con il Renzi falso

In effetti Salvini non aveva torto, tanto che anche quest’anno il rapporto Pendolaria 2022 realizzato come ogni anno da Legambiente, ha affermato che ancora oggi l’85 per cento della rete ferroviaria in Sicilia è a binario semplice. Cosa significa? Che la rete ferroviaria sicula è percorsa dai treni nei due sensi di marcia. Cosa che in Calabria impatta del 69,6 per cento.

Non solo Salvini: cosa diceva Renzi

Salvini ha citato il voltafaccia di Renzi perché in effetti anche l’ex segretario del Pd nonché ex Premier, ha cambiato idea sul Ponte sullo stretto.

Nel 2010, quando era Sindaco di Firenze e si apprestava alla scalata del Pd, diceva:

Ci accomuna il bisogno di cambiare questo Paese, […] che preferisca la banda larga al ponte sullo Stretto

Due anni dopo, durante la campagna elettorale per diventare segretario del Partito democratico diceva:

Oggi leggevo che nel governo è ripartita la discussione se mettere o no 8,5 miliardi di euro per il ponte di Messina. Ma li mettano nelle nostre scuole, li mettano per l’edilizia scolastica, che non è degna di un Paese civile. Li mettano sulle cose concrete, anziché sui grandi progetti faraonici

Renzi ha poi cambiato idea sul Ponte sullo stretto a partire dal 2014, quando è diventato Presidente del consiglio. Ed oggi che strizza l’occhio ad un ingresso nel governo insieme al compare di partito Calenda, non può che uniformarsi all’altro Matteo, in questo voltafaccia tipico italiano.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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