Introduzione
Anche la Polonia si sta preparando ad invadere l’Ucraina, per un rigurgito nazionalista che i nazisti prima e i sovietici poi avevano schiacciato. In particolare, starebbe mirando a Leopoli, zona un tempo facente parte del territorio polacco.
A decidere la politica estera aggressiva della Polonia il Premier Mateusz Morawiecki, banchiere ebreo che rievoca il nostro Mario Draghi: ex presidente di banca del gruppo Santander messo al potere senza nemmeno far parte del partito di governo il PiS. Un altro personaggio calato dall’alto per fare ciò che gli dicono Ue e Usa.
Sebbene la Polonia non abbia ancora adottato l’Euro e si spera, almeno per loro, che non lo facciano. Anche se l’andazzo lascia presagire che rinunceranno pure alla loro moneta, per ora la scelta conveniente dimostrata dai fatti.
Morawiecki ha costituito una censura paramilitare contro tutte le voci dissidenti, con irruzioni del controspionaggio e intimidazioni mai viste. Vediamo i progetti bellici della Polonia.
Polonia si prepara alla guerra
Come riporta Maurizio Blondet sul suo blog, il governo polacco il 23 aprile scorso ha ripristinato il servizio militare obbligatorio totale, donne comprese. Questo il testo:
Art. 5. 1. I cittadini polacchi sono soggetti all’obbligo di prestare servizio militare nell’ ambito specificato nella presente legge a partire dal giorno in cui compiono 18 anni fino alla fine dell’anno solare in cui compiono 55 anni, mentre quelli che hanno il grado di sottufficiale o ufficiale – 63 anni di età.
- L’obbligo di prestare servizio militare non si applica alle persone di cui al paragrafo 1, che sono state giudicate permanentemente inadatte a tale servizio a causa del loro stato di salute
- L’obbligo di prestare servizio militare non si applica alle donne incinte e alle donne nel periodo 6 mesi dopo il parto”.
Il governo polacco ha tenuto all’oscuro al cittadinanza anche del trattato di alleanza che ha stipulato con la Gran Bretagna e l’Ucraina.
Polonia e Usa lavorano congiuntamente nell’affaire Ucraina
Ma c’è di più. C’è una interessante recente dichiarazione del capo del servizio di intelligence estero (SVR), Naryshkin:
Washington e Varsavia stanno lavorando a piani per stabilire uno stretto controllo militare e politico della Polonia sui suoi possedimenti storici in Ucraina
Per possedimenti storici polacchi si intende essenzialmente la città di Leopoli (Lviv) e la sua regione attorno, e che la Polonia ha governato più volte in passato, l’ultima tra le due guerre mondiali.
L’SVR ha dato alcuni particolari della trama che gli americani avrebbero concepito con Varsavia:
gli Stati Uniti hanno con la Polonia un piano in base al quale le forze polacche di “mantenimento della pace, inizialmente senza un mandato della NATO, sarebbero entrate in parti dell’Ucraina occidentale dove le possibilità di uno scontro con le forze russe erano basse.
In effetti, la Russia segnala da giorni che il conflitto potrebbe concludersi con una spartizione forzata dell’Ucraina. La Russia potrebbe prendersi la parte meridionale, la Polonia una parte del Nord e il resto resterebbe agli ucraini.
La guerra in Ucraina si sta avviando dunque verso una nuova fase, e i polacchi vogliono assicurarsi la propria fetta.