Introduzione
E’ dalla Prima rivoluzione industriale di inizio 1800 che le macchine hanno cominciato in maniera evidente a sostituire l’uomo sul lavoro. Per quello che da un lato viene vista come una liberazione umana dalle fatiche, ma dall’altro viene anche vista come una pericolosa deriva che genera disoccupazione. Tanto da provocare violenti fenomeni come il luddismo. Ora anche la pizza viene fatta dai robot.
Il che è qualcosa di anche poco romantico, visto che, soprattutto per chi come me viene da Napoli, erge la pizza a simbolo di vera e propria creazione artistica. Dalla realizzazione dell’impasto alla sua lavorazione, passando per l’aggiunta di ingredienti genuini fino alla cottura al punto giusto.
Da Parigi però, capitale dell’arte per antonomasia, arriva un video inquietante: un robot che fa la pizza.
Robot che fa pizza video
Un video pubblicato su Facebook dal giornalista Piero Armenti mostra il processo di preparazione della pizza del locale parigino Pazzi . Le macchine si occupano di tutto il processo succitato, fino all’inserimento della pizza nel cartone quadrato.
Il locale è completamente automatizzato. Pure le ordinazioni si svolgono tramite schermi appositi, sul modello di alcuni locali del Mc Donald’s. E’ possibile ritirare infine la pizza aprendo uno sportello che si sblocca dopo aver passato lo scontrino su uno scanner.
Armenti giudica la pizza preparata dal robot “buona”, “soffice e delicata”. Apprezzando pure lo spettacolo della preparazione robotica.
Ecco il video della pizza fatta dal robot:
Dopo un solo giorno di pubblicazione, il video ha ricevuto oltre 9 milioni di visite. Tra le decine di migliaia di commenti, come riporta YahooFinanza! emerge “tristezza e compassione” nei suoi confronti, in quanto “la pizza è un’arte che si tramanda da più di 200 anni, quindi non una bazzecola”. Qualcuno parla anche del fatto che la “pizza si fa con il cuore e le macchine ne sono sprovviste”.
Pizzeria con robot dove si trova
Ma non solo Parigi. Nei mesi scorsi, anche a Roma era apparsa una macchina automatica che potrebbe sostituire i pizzaioli. Si tratta di una sorta di distributore automatico dal quale esce la pizza appena preparata, anche se, a differenza di Parigi, non è possibile vedere l’intero processo produttivo.
Nelle recensioni emerge una buona qualità dei prodotti, mentre la cottura della massa lascia qualche dubbio.