Dopo aver apparentemente superato il test dello specchio, Labroides dimidiatus sembra essere in grado anche di valutare le proprie dimensioni
Il cosiddetto test dello specchio è usato nel mondo animale per capire quali specie sono autoconsapevoli: si piazza un esemplare di fronte a uno specchio e si giudica se mostra segni di riconoscimento che il riflesso è il suo e non quello di un altro animale.
Esseri umani, scimmie, delfini, elefanti e persino gazze riescono a superare il test, ma se si cerca tra i pesci le cose si fanno più difficili; beh, almeno fino al 2018, quando uno studio sembrò dimostrare che l’insospettabile pesce pulitore (Labroides dimidiatus) ha consapevolezza di sé.
Si tratta di un piccolo pesce tropicale delle dimensioni di un dito, così chiamato in quanto vive in un rapporto simbiotico con pesci più grandi, occupandosi della loro pulizia tramite consumazione dei resti di cibo, parassiti e pezzi di pelle morta che li ricoprono.
I risultati dello studio suddetto furono parzialmente contestati, anche perché esaminavano solo un aspetto della situazione; ora però un gruppo composto in parte dagli stessi ricercatori ha aggiunto un’ulteriore prova dell’autoconsapevolezza del pesce pulitore: esso, infatti, pare valutare le proprie dimensioni allo specchio prima di decidere se attaccare o meno un rivale.