Spesso i casi di cronaca inducono a chiedersi perché i Pitbull aggrediscono i bambini. Ecco i motivi e come evitarlo.
Sono frequenti i casi di cronaca che riportano casi incresciosi e drammatici che hanno come protagonisti Pitbull che aggrediscono bambini. Spesso anche con conseguenze letali. E ogni volta ci si chiede se i Pitbull non sono adatti quando si ha bambini in casa.
Cosa dicono gli esperti a riguardo? Perché il Pitbull aggredisce un bambino? Quale potrebbe essere la soluzione? Quali sono i cani più adatti per i bambini e quelli da evitare? Cerchiamo di capirne di più.
Perché Pitbull aggredisce i bambini?
Gli esperti sono unanimi nel dire che non esistono cani “cattivi“. Ma dipende sempre da come li si educa e per quale scopo. Il Pitbull – che ricordiamo non essere una razza ufficialmente riconosciuta – è un tipo cane creato originariamente per i combattimenti.
In molti, li addestrano per farli combattere con altri cani, oppure come cani da guardia. Del resto, parliamo di un quadrupede che marca molto il proprio territorio ed è sempre disposto a proteggerlo, dall’alto della sua aggressività, fisicità e capacità di presa. Inoltre, il Pitbull ha bisogno di un padrone forte, autoritario, che lo guidi e lo comandi.
E’ estremamente fedele e geloso del suo padrone. Infine, c’è chi prende un pitbull semplicemente come status symbol, perché è un cane che “fa scena“. Semplicemente, per darsi delle aree oppure per far capire agli altri chi comanda e per rimarcare la propria forza e potenza.
I Pitbull sono pericolosi per i bambini?
Tutte queste caratteristiche potrebbero renderlo incompatibile con la presenza di bambini in casa. Il pitbull potrebbe esserne geloso, infastidito, perfino come uno dei tanti attrezzi usati dal padrone per allenarne la presa e la reattività (un oggetto mobile).
Pertanto, se si vuole rendere compatibile il pitbull con la presenza di bambini in casa, bisogna allevarli fin da piccoli come semplici animali domestici. Altrimenti, se si spinge sulle loro caratteristiche più istintive, si rischia seriamente l’irreparabile. Non è un caso che il pitbull sia tra i cani più abbandonati. Perché in tanti finiscono per non essere più in grado di gestirli.
Attenzione poi ai cambi di routine: un cane può rimanere traumatizzato da un cambiamento importante in casa, come appunto la nascita di un bambino, lavori edilizi che hanno modificato i suoi spazi, ecc. Il percorso va accompagnato con gradualità, affinché l’animale non ne resti destabilizzato.
Questo cane sa essere molto dolce e protettivo con i più piccoli. Ma dipende sempre da come è stato allevato.
Molto interessante è ciò che dice Marco Melosi, presidente dell’Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi), a RaiNews. Melosi ricorda il fatto che alcuni paesi europei hanno vietato il possesso di determinate razze; si pensi a Francia, la Germania, l’Inghilterra. Altri Paesi, invece, hanno puntato su una sorta di patentino stilando una vera e propria black list di determinate razze: per ottenerlo occorre fare un percorso, procurarsi un’assicurazione, rispondere a particolari requisiti. Proprio come un porto d’armi. Ed è ciò che Marco Melosi si augura venga introdotto anche in Italia.
Quali sono i cani più adatti per i bambini?
Partendo dal presupposto già citato che molto dipende da come si alleva un cane a prescindere dalla razza, è indubbio che alcune razze sono più adatte di altre nell’approcciarsi ai bambini.
Partiamo dai cani più adatti per i bambini. Secondo My personal trainer sarebbero:
- Pastore Tedesco;
- Barboncino;
- Bichon Frisé;
- Cavalier King Charles Spaniel;
- Cocker Spaniel;
- Schnauzer;
- Beagle;
- French Bulldog;
- English Bulldog.
Quali sono i cani non adatti per i bambini?
Sempre My personal trainer fornisce un elenco dei cani da evitare se ci sono dei bambini in casa:
- Dobermann;
- Rottweiler;
- Dalmata;
- Husky;
- Chihuahua;
- Russian Toy;
- Akita.
Queste razze hanno caratteristiche simili ai Pitbull: territorialità particolarmente spiccata e bisogno di un proprietario adulto, esperto e autorevole.
Prima di prendere un cane, quindi, bisogna chiedersi perché lo facciamo attualmente e quali potrebbero essere i cambiamenti futuri nella nostra vita che potrebbero essere inconciliabili con la presenza del cane. Meglio farsi consigliare da persone esperte.
In quest’articolo abbiamo provato a fornire una guida su come scegliere un cane.
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