Parigi è pericolosa per le donne: violenze aumentate del 30%

Parigi è pericolosa per le donne: violenze aumentate del 30%

Parigi, si sa, è la capitale della moda, dell’eleganza, dell’arte. Icona del romanticismo e di una intramontabile Belle Époque. Tanto che Ernest Hemingway diceva: “Ci sono solo due posti al mondo dove possiamo vivere felicemente: a casa e a Parigi“.

Tuttavia, il quadro che emerge dai dati aggiornati dichiarati dalla procuratrice della Repubblica, Laure Beccuau, in un suo intervento all’emittente France Info, relativi alla violenza sulle donne, ci restituisce tutt’altro dipinto della capitale francese. Meno magnifique e più noir.

A Parigi violenza sulle donne in aumento del 30%

Come riporta Il Tempo, infatti, a Parigi nel 2022 il numero di denunce per violenze sessuali è aumentato del 30%. Probabile conseguenza diretta di un aumento obiettivo dei reati compiuti da un lato, ma anche di un crescente coraggio delle donne nel denunciare subito dall’altro. Secondo il quotidiano Le Parisien, da inizio anno nella capitale in media vengono registrare quattro denunce per stupro al giorno, mentre l’estate è stata segnata da diversi casi di cronaca per stupro e aggressioni sessuali ampiamente mediatizzati.

Cosa sta facendo Parigi per la violenza sulle donne

In Francia sono stati applicati i braccialetti elettronici, misura che da tempo evochiamo su questo sito già da anni. Sebbene per le associazioni di lotta alla violenza sulle donne, i bracciali in questione non vengono attivati in tempi sufficientemente veloci. Inoltre, come ha ammesso la Beccuau stessa, in aree densamente popolate proprio come Parigi, «vittime e aggressori sono così vicini fisicamente che si attivano spesso, diventando una fonte di stress».

Ma oltre ai braccialetti sono stati istituiti 48 telefoni da far utilizzare a chi incorre in gravi pericoli per la propria incolumità e a Parigi è entrato in funzione un sistema che consente di verificare se un telefono è stato «infettato o messo sotto sorveglianza» dal coniuge. Per esempio in caso di separazione o di molestie, al fine di evitare stalking e ritorsioni.

Ma il Prefetto minimizza

Non segue la stessa lunghezza d’onda il prefetto di polizia Laurent Nunez, il quale ritiene invece che il numero degli «stupri di strada» a Parigi – che rappresentano solo una parte della violenza sessuale – è stabile tra luglio-agosto 2021 (25 incidenti) e lo stesso periodo di quest’anno (26 fatti). Ritenendo che gli episodi si consumano soprattutto durante gli eventi festivi, che richiamano gente in strada.

In un’intervista a Domenica In, Maria Grazia Cucinotta ammise di essere stata vittima di violenza a Parigi quando era ancora minorenne. E che la gendarmerie (la polizia francese) la trattò anche con maschilismo e minimizzazioni.

Purtroppo, al di là delle belle immagini offerte dalla Torre Eiffel, la Senna, Monte Matre, la cattedrale di Notre-Dame (finita pure al rogo), le Champs elysees, la Basilique du Sacré-Coeur, Versailles, il Louvre o il Museo d’Orsay, anche la capitale francese ha le sue brutture.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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