Qual è la trama di Parenti serpenti? Chi è il regista di Parenti serpenti? Chi sono gli attori di Parenti serpenti? Dove è stato girato Parenti serpenti?
Ci sono film che, malgrado il tempo trascorso dalla loro uscita, riescono ancora a fotografare bene la nostra Italia. Senza andare troppo indietro nel tempo, ma di poco più di trent’anni, troviamo Parenti serpenti, del grande regista Mario Monicelli. Suicidatosi il 29 novembre 2010 (ne ho parlato qui).
La pellicola, di fatti, è un affresco dell’Italia del periodo natalizio. Quella delle riunioni tra parenti, tra interminabili cenoni e pranzi, fatti spesso di finti sorrisi, frasi di circostanza e regali riciclati o presi a caso all’ultimo minuto. Per non parlare della Messa di mezzanotte, uno stanco rito tra sonno e pancia piena, dove i credenti lungo la strada si sparlano dietro.
E cosa dire poi del mitico veglione di capodanno, tra feste noiose a casa, locali strapieni che puzzano di pacco e giri in macchina nel traffico. Parliamo poi di un’Italia che cominciava a conoscere la crisi dell’istituzione famiglia e che si apprestava a vivere una “tempesta politico-economica perfetta” che la smembrerà totalmente.
Il film è ancora attuale e rientra tra i classici film natalizi dei quali non ci si stanca mai. Del resto parliamo di un regista che di affreschi mai sbiaditi sulla società italiana ne ha regalati tanti.
Parenti serpenti trama
A Sulmona, in provincia de L’Aquila, quattro fratelli si riuniscono nella casa originaria degli ormai anziani genitori: Saverio, vicebrigadiere dei carabinieri in congedo ormai affetto da demenza senile, e Trieste, lucida ed arzilla casalinga.
Per quanto concerne i figli, Lina è una impiegata della biblioteca comunale di Teramo, perennemente nervosa e affetta da ulcera. Il marito Michele è geometra per lo stesso comune, originario di Napoli, marito poco esemplare. Mauro è il loro figlio ed è anche la voce fuori campo che narra la storia, che poi sarebbe il tema che dopo le vacanze leggerà a scuola su come le ha trascorse.
Milena è casalinga, depressa a causa della sua sterilità ed è infelicemente sposata con Filippo, maresciallo maggiore dell’Aeronautica a Roma.
Alessandro è impiegato delle Poste a Modena, inguaribile comunista malgrado il crollo del muro di Berlino, ma assunto grazie alle aderenze del cognato Michele con la Democrazia cristiana. Gina, sua moglie, è la classica settentrionale snob e mal vista dalle cognate che la accusano di tradire il loro fratello per la vita agiata che ostenta. La loro figlia Monica è invece una adolescente in sovrappeso che sogna di diventare una ballerina televisiva (del resto, siamo nel pieno fenomeno di Non è la Rai). r
Infine c’è Alfredo, professore d’italiano in un istituto femminile privato di Como, single e senza figli. Che nasconde la propria omosessualità ai famigliari.
Tutto scorre tranquillo, tra teneri ricordi d’infanzia e dibattiti sull’attualità. A fare da cornice alla loro reunion una cittadina che sembra restare sempre com’è. Soprattutto quando viene avvolta dalla magica neve natalizia e quando ripete le sue tradizioni.
Le cose però cambiano quando, durante il pranzo di Natale, Trieste annuncia ai figli l’intenzione di trasferirsi insieme all’ormai sempre meno autonomo marito a casa di uno di loro. Delegando ad essi la scelta finale. La notizia li sconvolgerà e innescherà dei violenti litigi che faranno emergere lati oscuri delle loro vite private. Fino alla tragica risoluzione finale del problema.
Parenti serpenti cast attori
Ecco gli attori del film Parenti serpenti:
- Marina Confalone: Lina
- Alessandro Haber: Alfredo
- Eugenio Masciari: Alessandro
- Monica Scattini: Milena
- Paolo Panelli: Saverio
- Pia Velsi: Trieste
- Tommaso Bianco: Michele
- Cinzia Leone: Gina
- Renato Cecchetto: Filippo
- Eleonora Alberti: Monica
- Riccardo Scontrini: Mauro
- Elisabetta Centore: Cesira
Parenti serpenti dove è girato
Come riporta Wikipedia, il film è stato girato a Sulmona, in provincia dell’Aquila (Abruzzo), sebbene la scelta iniziale fosse Lanciano, su proposta dello sceneggiatore Carmine Amoroso, per un’esperienza da lui realmente vissuta.
Pur non essendo scelta come location, nel corso del film ci sono comunque diversi riferimenti in onore di Lanciano: la Squilla, festività tipica locale che si svolge l’antivigilia di Natale; i bocconotti, dolce tipico della vicina Castel Frentano; vengono citati alcuni i cognomi tipici di Lanciano: Colacioppo, Mazzoccone ecc.
Parenti serpenti curiosità
Oltre alla questione Sulmona Vs Lanciano, altre curiosità riguardano il fatto che il ruolo di Alfredo, poi andato ad Alessandro Haber, fu inizialmente proposto al cantautore milanese Giorgio Gaber, che in passato aveva già lavorato con Monicelli. Ma si rifiutò.
Inizialmente la sceneggiatura prevedeva che i due anziani genitori venissero uccisi col vino al metanolo, frode che verso la metà degli anni ottanta scandalizzò l’Italia. Poi si optò per la più plateale deflagrazione di una bombola del gas.
Una delle comparse iniziali – l’operaio stradale che discute di politica con Colacioppo – ovvero l’attore caratterista (ma anche stuntman e segretario di produzione) Francesco Anniballi, fu ucciso a Roma due mesi prima dell’uscita del film, il 28 gennaio 1992, da un ignoto con un colpo di pistola alla schiena. L’autore dell’omicidio non è mai emerso.
Dove vedere Parenti serpenti
Ecco il film: