Ad inizio marzo, si era parlato di “caso India“, per lo straordinario crollo dei contagi da Covid-19 fatto registrare dal paese asiatico. Tanto da far gridare al raggiungimento dell’immunità di gregge.
Tuttavia, da alcune settimane il paese è ripiombato nell’incubo, con una impennata di casi di Covid-19 e un numero elevato di vittime. Almeno stando ai dati ufficiali, sebbene si parli perfino di pesante sottostima.
C’è però un dato curioso: il numero di casi di Covid-19 in India è aumentato vertiginosamente con l’inizio della vaccinazione di massa.
Vediamo il grafico e le spiegazioni possibili di questo aumento di casi Covid-19 in India.
Perché in India sono aumentati casi Covid-19
Come riporta Today, secondo l’opinione prevalente della comunità scientifica ufficiale, le cause di questo aumento dei casi Covid-19 in India è dovuto soprattutto ad un abbassamento della guardia. Soprattutto dal mese di febbraio.
In realtà, già a febbraio, nello stato federato del Maharashtra, e in particolare del distretto di Amravati, a circa 700 km da Mumbai, i medici avevano registrato una preoccupante recrudescenza dell’epidemia.
Già alla fine di quel mese, il dottor Sanjay Oak, membro della task force Covid del Maharashtra, aveva descritto alla BBC una situazione preoccupante:
Qui le persone non hanno indossato mascherine. Hanno partecipato a raduni di massa non regolamentati come matrimoni e comizi per le elezioni locali
al quale, a suo dire, va aggiunto un sistema di tracciamento inadeguato e un sistema di monitoraggio delle varianti insufficiente.
Il governo di Narendra Modi aveva anche concesso grandi raduni elettorali, le celebrazioni del Kumbh Mela durante la quale le persone si bagnano nel fiume per redimere i propri peccati. A metà aprile, nella città di Haridwar, nello stato himalayano dell’Uttarakhand, centinaia di devoti, inclusi nove massimi leader religiosi, sono risultati positivi al Covid-19 dopo aver partecipato al festival indù.
Quasi 4 milioni i fedeli che hanno fatto il bagno nel Gange, il fiume sacro degli indù. Non rispettando norme sul distanziamento sociale e le misure precauzionali anti-coronavirus. Le immagini sono arrivate anche qui.
Immancabilmente, due di quelle persone sono giunte anche in Italia. Due cittadini indiani, padre e figlia, risultati positivi al coronavirus nel vicentino. Ai quali si sono aggiunti oltre 20 indiani sbarcati settimana scorsa a Fiumicino.
Il dottor Amir Ullah Khan, direttore presso il Center for Development Policy and Practice, punta il dito anche nei confronti delle autorità politiche e militari. Che non hanno mai fatto nulla per evitare tutto ciò, anzi, loro stessi non indossavano la mascherina.
Una sicumera mostrata anche dall’attore Kabir Bedi – noto in Italia per aver interpretato Sandokan – in un collegamento con Mara Venier a Domenica In. Durante il quale l’attore indiano si vantava dell’immunità di gregge raggiunta dall’India.
Ritorno della Pandemia Covid-19 in India: cosa c’è dietro?
In una puntata della sempre interessante trasmissione ControTv, si fa notare però come l’impennata dei casi Covid-19 in India sia concomitante con la partenza della campagna vaccinale di massa. Con tanto di grafico elaborato dal sito Our World in Data.
Ecco il video della puntata, direttamente al punto in cui ci si occupa del caso indiano. Sottolineando anche come alcune immagini, come al solito, siano dei fakes.
E se l’immunità di gregge raggiunta dalla popolosissima India (quasi 1,4 miliardi di persone) desse fastidio a qualcuno?
Oltretutto, la fretta di fare vaccini cozza con il principio medico secondo il quale a pandemia in corso non si fanno vaccini proprio per non creare varianti. Così come accaduto in Usa, Germania, Spagna o Cile. Ed invece. Il denaro non può aspettare…
Dati Covid-19 India reali
Nella puntata sempre di ControTv andata in onda venerdì sera 7 maggio, è emerso un altro dato interessante. Ripreso dalla trasmissione Zona Bianca di Rete 4. Che raffigura bene qual è la reale portata della mortalità da Covid-19 in India sulla popolazione locale.
Riporto lo screenshot:
Per motivi di lavoro sono stato in India, una ventina di anni fa. Mai visto un paese così sporco e privo di norme igieniche di alcun tipo. Affascinante quanto volete, ma non sono riuscito neanche a fare una passeggiata durante il mio tempo libero a causa del cattivo odore che pervadeva l’aria e al quale non ero abituato. Non mi meraviglia, quindi, il fatto che una infezione, di qualsiasi natura possa essere, si possa diffondere con facilità.
Penso che le notizie che riceviamo possano essere falsate per varie ragioni. Ma starei attento a fare parallelismi con il vaccino: non è detto che c’entri qualcosa malgrado il fatto che le curve relative alla vaccinazione e all’aumento dei casi camminino di pari passo (almeno così ci dicono). A tal proposito vorrei ricordare che Bobby Henderson, fondatore del pastafarianesimo, mise in relazione l’inquinamento del pianeta col numero dei pirati, rilevando che il paese meno inquinato al mondo è la Somalia, laddove il numero di pirati è particolarmmente alto (sono stato anche in Somalia).