Pallone d’oro a Karim Benzema: il campione resuscitato 2 volte

Il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis lo aveva definito un calciatore ormai vecchio, quando l’allenatore da poco ingaggiato, Carlo Ancelotti, chiese di portarlo a Napoli. Ma Karim Benzema non solo ha dimostrato di non essere affatto un giocatore finito, bensì, anche di sapersi risollevare ogni volta.

E così ieri sera si è aggiudicato anche il Pallone d’oro, degno coronamento di una carriera straordinaria, quasi tutta nelle file del Real Madrid. Il club più titolato al Mondo, dove ha vinto tutto ciò che si poteva vincere. Vivendo per anni da comprimario all’ombra di Cristiano Ronaldo, ma risultando ugualmente indispensabile. Fino agli ultimi anni da assoluto protagonista dei Blancos.

Pallone d’oro a Benzema, tra gol e condanne

Karim Mostafa Benzema ha saputo anche riprendersi la maglia dei Blues, ovvero della Nazionale francese, dopo anni di mancate convocazioni a causa dei suoi guai giudiziari nel 2010 e nel 2015. Benché, malgrado la sua assenza, la Francia abbia ugualmente vinto Europeo e Mondiale. Diventando così il decimo giocatore della storia nella classifica delle presenze in nazionale e il quinto per reti segnate.

Riguardo i suoi guai giudiziari, come riporta Wikipedia per la prima accusa del 2010 sarà poi assolto quattro anni dopo per insufficienza di prove, per la seconda del 2015 gli è stata comminata lo scorso anno una condanna ad un anno di carcere e 75mila euro.

Da qualche anno ha messo la testa a posto, pensando solo ai suoi 2 figli e a curare il proprio fisico, con una dieta drastica e tante ore di palestra al giorno. Perché nella vita si può anche cadere, ma l’importante è sempre rialzarsi.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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